La trama di Contagion ruota attorno alla diffusione di una pandemia generata da un virus letale che si trasmette attraverso gocce respiratorie; i medici delle maggiori organizzazioni sanitarie dovranno isolare e fermare il contagio prima che le conseguenze diventino catastrofiche. Si tratta di un film uscito nel 2011 che, però, si è dimostrato quasi profetico, anticipando molti elementi della pandemia di Covid-19.
La trama di Contagion, infatti, inizia quando, di ritorno da un soggiorno a Hong Kong, una donna, Beth Emhoff (Gwyneth Paltrow), comincia a riportare strani sintomi respiratori. Dopo una corsa in ospedale Beth muore, ma la causa della malattia resta sconosciuta, anche se i medici concordano che sia stata contratta durante il viaggio della donna.
La rapidità della diffusione del virus allarma un’equipe di medici, che iniziano una lotta contro il tempo per trovare un vaccino al virus, chiamato MEV-1.
La dottoressa Leonora Orantes (Marion Cotillard) raggiunge la Cina per indagare l’origine della malattia, mentre il dottor Ellis Cheever (Laurence Fishburne) e la collega Ally Hextall (Jennifer Ehle) studiano i primi casi di contagio. Fra blogger cospirazionisti che cercano di trarre profitti sulla situazione sponsorizzando cure farlocche, la ricerca medica avanza e il nuovo vaccino è pronto, ma la diffusione planetaria della malattia complicherà la gestione e il contenimento della pandemia. I medici lotteranno contro il tempo per salvare la maggior parte della popolazione.
Alla luce della diffusione del Coronavirus, Contagion è stato definito un film quasi profetico, per le innegabili somiglianze con la pandemia vissuta negli ultimi anni, come la provenienza di natura animale del virus e l’origine geografica in Cina, oltre alla somiglianza della sintomatologia dei pazienti affetti.
A tal proposito, lo sceneggiatore di Contagion Scott Z. Burns, alla domanda in cui gli veniva chiesto se le ricerche svolte per il film lo avessero aiutato a metabolizzare meglio la realtà del Covid, rispose così al Chicago Tribune: “È stata una cosa molto complicata per me quando è iniziata la pandemia. Ho perso mio padre una settimana prima della chiusura della California, non a causa del Covid. Ma avevo quel dolore da affrontare. E poi si è verificata questa pandemia in corso che aveva notevoli somiglianze con ciò che Ian e l’epidemiologo Larry Brilliant, la giornalista scientifica Laurie Garrett e altri esperti mi avevano detto che era molto, molto possibile. Tutti loro hanno sempre detto: non è questione di se, è questione di quando“.
E ancora: “Ci sono state persone che mi mandavano messaggi accusandomi di lavorare con la CIA o sostenendo che fossi Nostradamus. Alcuni di loro erano piuttosto inquietanti, dicevano che era qualcosa che avevo fatto con qualche cabala di Hollywood. Ci sono state però anche molte persone che dicevano che Contagion è stato di grande conforto, perché dimostra che tutto questo è qualcosa che può essere compreso e affrontato. Gli scienziati forniscono una soluzione rapida nel film e penso che questa sia sempre stata la mia speranza. Un anno dopo, sono molto felice che avessimo ragione su questo punto“.
Il film del 2011 diretto da Steven Soderbergh vede un cast di all-stars composto tra gli altri da Marion Cotillard, Matt Damon, Laurence Fishburne, Jude Law, Kate Winslet e Gwyneth Paltrow.