The Post è ispirato alla storia vera della battaglia per la libertà di stampa intrapresa dal Washington Post in merito alla pubblicazione dei cosiddetti Pentagon Papers, documenti federali top secret sulle strategie e gli interventi degli Stati Uniti d’America in Vietnam nel periodo fra il 1945 e il 1967. Ben 7000 pagine che svelavano nel dettaglio un ventennio di bugie e coperture occultate all’elettorato e all’opinione pubblica da quattro presidenze (Truman, Eisenhower, Kennedy e Johnson). Ecco la storia.
Nel 1969 le Carte del Pentagono furono fotocopiate da Daniel Ellsberg, un ex marine e analista militare in servizio in Vietnam nel 1966, dove fu testimone diretto di eventi successivamente manipolati o taciuti; Ellsberg consegnò i documenti al New York Times che, dopo aver iniziato a pubblicarli, venne diffidato dal continuare dall’allora presidente Nixon. È a questo punto che il Washington Post, con il caporedattore Ben Bradlee e la direttrice Katherine Graham, decise di opporsi alla censura continuando il lavoro di pubblicazione del materiale classificato. Un atto di ribellione che ribadì con veemenza il diritto alla libertà di stampa, cardine di ogni democrazia degna di questo nome. La battaglia congiunta del Washington Post e del New York Times si concluse con una risoluzione favorevole da parte della Corte Suprema, che nel 1971 annullò l’ingiunzione di Nixon per violazione del Primo Emendamento.
A tal proposito, la posizione del giudice Hugo Black riportata nella sentenza è esplicativa: “Soltanto una stampa libera e senza limitazioni può svelare efficacemente l’inganno nel governo. E di primaria importanza tra le responsabilità di una stampa libera è il dovere di impedire a qualsiasi parte del governo di ingannare le persone e di inviarle all’estero in terre lontane, a morire di febbri straniere e sotto le bombe ed il tiro nemico“. Solo un anno dopo, a seguito del meccanismo di intercettazioni messo in moto, scoppiò lo scandalo Watergate, che portò alle dimissioni di Nixon nel 1974.
Nel film Katharine Graham, il cui ruolo è affidato a una magistrale Meryl Streep, si trova alla guida del rinomato The Washington Post a seguito della morte per suicidio del marito, precedente direttore. Ad affiancarla nel difficile compito di dimostrarsi all’altezza delle aspettative, c’è Ben Bradlee (Tom Hanks), il determinato caporedattore in cerca di uno scoop che possa risollevare l’immagine del giornale. È allora che, proprio grazie al rivale New York Times, la redazione del Post entrerà nella storia del giornalismo moderno, dando il via a una epocale battaglia per la libertà di stampa le cui conseguenze sconvolgeranno l’assetto politico statunitense.
The Post, diretto da Steven Spielberg, vanta un cast altisonante con attori del calibro di Meryl Streep, Tom Hanks e Sarah Paulson. È stato candidato a 2 Premi Oscar nel 2018 come Miglior Film e per la Migliore attrice protagonista (Meryl Streep). In aggiunta, ricevette 6 nonimation ai Golden Globes del 2018.