Il filo nascosto non è tratto da una storia vera essendo un’opera di finzione scritta dal regista Paul Thomas Anderson, ma il protagonista trae ispirazione da due persone realmente esistite: il sarto Charles James e lo stilista Cristobàl Balenciaga. Inoltre, alcuni eventi che riguardano la relazione tra i due protagonisti del film è basata su un fatto particolare capitata allo stesso regista con sua moglie Maya Rudolph. Ma andiamo con ordine.
Il protagonista del film Il filo nascosto è lo stilista Reynolds Woodcock interpretato da Daniel Day-Lewis, un personaggio molto maniacale e attento ai dettagli. La figura storica da cui il regista ha tratto ispirazione è il sarto Charles James, considerato tra le figure più importanti nel campo della moda. Nato nel 1906 in Inghilterra, si trasferì a New York, in America alla fine degli anni Trenta, diventando presto il sarto ufficiale di personalità di spicco del mondo dello spettacolo come Marlene Dietrich. Il suo genio nel campo sartoriale era pari solo all’ossessione per i dettagli, al suo carattere maniacale che lo portava a essere una persona respingente e di difficile gestione. Il regista Paul Thomas Anderson e l’attore Daniel Day-Lewis si sono basati sul comportamento e la gestualità di James per costruire il personaggio di Woodcock.
Un altro genio da cui i due hanno tratto ispirazione è lo stilista Crostobàl Balenciaga. Anche lui una personalità difficile, perfezionista all’inverosimile, ma capace, sin dagli anni Venti del Novecento, a far rivalutare la figura femminile nel mondo della moda. Di carattere schivo e riservato, Balenciaga era considerato un genio in anticipo sui tempi e il personaggio di Woodcock rappresenta quello stesso talento all’interno del film, nel modo in cui cerca di valorizzare la sua amante Alma, interpretata da Vicky Krieps.
A proposito della relazione particolare presente all’interno del film, in cui Alma avvelena Woodcock per non farlo allontanare da lei e prendersi cura di lui continuamente, il regista Paul Thomas Anderson ha confessato che l’idea è venuta da un fatto avvenuto in casa, traendo ispirazione da sua moglie Maya Rudolph. La dichiarazione è arrivata durante un Q&A con il regista durante il Santa Barbara International Film Festival, riportata poi da Collider, in cui il regista, colto dalla febbre e accudito dalla moglie si è domandato se “mia moglie non volesse tenermi così, magari per una o due settimane. Durante la malattia stavo guardando dei film sbagliati mentre ero a letto, come Rebecca la prima moglie, Adele H., La bella e la bestia e ho iniziato a pensare che forse mi stava avvelenando. Quindi da questo nocciolo d’idea ho iniziato a lavorare scrivendo qualcosa“.
Il filo nascosto fu uno dei film di punta della stagione dei premi del 2017. Candidato a 6 premi Oscar ne vinse solamente uno, quello per i migliori costumi.