Prima di entrare in sala, molti si sono chiesti se Oppenheimer, attesissimo film di Nolan attualmente al cinema, avesse scene post credits. La risposta è no, dopo i titoli di coda non ci sono scene extra, come del resto in nessuna altra pellicola del regista britannico.
Nei suoi 12 film all’attivo, infatti, il regista non ha mai ceduto alla tentazione di assecondare un trend particolarmente apprezzato dal pubblico e che accomuna molti film ad alto budget (basti pensare a quelli della Marvel Cinematic Universe), nemmeno nella sua trilogia del Cavaliere Oscuro, in cui molti speravano e si aspettavano scene post credits che anticipassero qualcosa del film successivo.
Non sorprende quindi che in un film di tutt’altro genere come Oppenheimer, che utilizza ben tre ore per ricostruire con grande completezza la vita e il contesto storico in cui il fisico e padre della bomba atomica ha operato, Nolan non abbia derogato alla sua abitudine (o meglio scelta) artistica. E in effetti le battute e l’inquadratura finale di Oppenheimer lasciano allo spettatore molto su cui riflettere e, a visione ultimata, ci sentiamo di affermare che non si sente alcun bisogno di scene aggiuntive.