Dopo la scomparsa di Michela Murgia uscirà un libro postumo della scrittrice e intellettuale sarda. Nello specifico, si parla di un libro consegnato prima di morire, che affronta il tema della genitorialità e sarà pubblicato da Rizzoli. Il libro in questione non ha ancora un titolo ufficiale, anche se Murgia ne aveva proposti tre. Lo ha confermato Alessandro Giammei, sottolineando che Murgia ha lasciato molti altri scritti e progetti editoriali incompiuti ed è possiible che usciranno in libreria, in qualche forma.
Alessandro Giammei, curatore dell’opera della scrittrice, che è anche uno dei figli d’anima di Michela Murgia, ha spiegato: “Michela ha scritto fino all’ultimo giorno della sua vita. Aveva un libro da consegnare e lo ha consegnato prima di morire. Un libro sull’adozione, sulla figliolanza d’anima, sul fatto che l’individuo non è più forte della collettività, sul superare il sangue come paradigma d’identità. All’inizio doveva essere solo sulla Gpa (gestazione per altri) ed è diventato un libro più profondo sul senso della genitorialità e parentela. Importante anche per le scelte politiche nell’ultima fase della vita. . Doveva essere solo sulla GPA ed è diventato un libro più profondo sul senso della genitorialità e parentela. Credo che uscirà a breve per Rizzoli. Era l’ultima obbligazione da contratto che aveva.”
“Era orgogliosa di essere arrivata alla fine con la forza e lucidità di chiudere il progetto del libro che uscirà per Rizzoli. Nel corso della sua vita ha mantenuto sempre tutte le sue promesse, sia quelle editoriali sia quelle politiche con grande dispendio di se stessa”
Giammei, che insegna italianistica a Yale, spiega all’ANSA che Michela Murgia ha rispettato i suoi impegni contrattuali fino all’ultimo e non ha mai messo di scrivere. “Michela ha scritto fino all’ultimo giorno della sua vita. Aveva un libro da consegnare e lo ha consegnato prima di morire. È stata una cosa toccante. A uno dei suoi figli d’anima ha dettato le ultime dieci pagine con una lucidità straordinaria. Sembrava leggesse da uno spartito. Per questo libro postumo Michela aveva proposto tre titoli. Stiamo valutando quale scegliere.”
Oltre al primo libro postumo di Michela Murgia, che farà seguito a Tre Ciotole, uscto qualche mese fa, Giammei spiega che “C’è anche un ricco patrimonio di file scritti in molti anni, tanti racconti dispersi e pagine inedite, ma c’è anche un progetto di libro che lei aveva cominciato a curare, vediamo se si potrà completare. È un libro di cui Michela stava parlando, per cui ha fatto interviste e racconti”.
“Michela Murgia ha sempre scritto tanto. Metteva giù, metteva via. Certe cose non le piacevano, altre le dimenticava. Mi aveva chiesto da tempo di avere un occhio filologico sulle sue carte e così sarà in accordo con tutti quelli che la amavano”