Stephen Sondheim è morto nella mattina di venerdì 26 novembre 2021; la notizia è stata diffusa dal suo legale. Sondheim stato un compositore, paroliere drammaturgo e autore di show diventati leggendari come West Side Story e Into the Woods.
Stephen Sondheim era nato a New York il 22 marzo 1930. La sua morte improvvisa è stata confermata dal suo legale, che ha diffuso la notizia tramite il New York Times. L’avvocato ha dichiarato che l’artista si trovava con alcuni amici nella sua casa di Roxbury, nel Connecticut, per festeggiare insieme il Giorno del Ringraziamento.
Il nome di Stephen Sondheim è legato ad alcuni dei musical che hanno calcato con successo i teatri di Broadway, l’artista statunitense ha firmato spettacoli come il leggendario West Side Story del 1957, a 20 anni aveva scritto il suo primo musical Saturday Night, anche se lo spettacolo è andato in scena solo nel 2000. Tra gli atri musical firmati da Sondheim nel corso degli anni ci sono Gypsy, Company, A Little Night Music, Pacific Overtures, Sweeney Todd, Merrily We Roll Along e Into the Woods del 1987.
Sono in tutto 12 gli spettacoli composti da Stephen Sondheim e andati in scena a Broadway, l’unico di questi a non essersi aggiudicato un Tony Award, il più prestigioso premio nell’industria teatrale, è stato Sunday in the Park che in compenso è stato premiato con un premio Pulitzer. L’artista si è aggiudicato anche un Oscar per la canzone Sooner or Later (I Always Get My Man) cantata da Madonna nel film Dick Tracy. Per la sua carriera, nel 2015, aveva ricevuto una Medaglia Presidenziale da Barack Obama.
Stephen Sondheim è stato legato al drammaturgo Peter Jones ed ha avuto una relazione con Anthony Perkins. Nel 2017 ha sposato Jeff Romley, di 48 anni più giovane di lui, i due erano uniti dal 2004.
La sua scomparsa di Sondheim ha suscitato reazioni commosse dalle star di Hollywood e Broadway: Barbra Streisand ha scritto sui social “Ringraziamo il Signore che ha fatto vivere Sondheim 91, così da permettergli di scrivere musica fantastica e grandi canzoni. Riposa in pace”.
Hugh Jackman ha scritto su Twitter: “Ogni tanto arriva qualcuno che cambia radicalmente un’intera forma d’arte. Stephen Sondheim è stato uno di quelli. Mentre milioni di persone piangono la sua scomparsa, voglio anche esprimere la mia gratitudine per tutto ciò che ha dato a me e a tanti altri. Inviando il mio amore alle persone al lui vicine e care”.
Jake Gyllenhaal su Instagram ha pubblicato una foto dell’artista scomparso, nella caption si legge “questa foto di Stephen Sondheim è stata scattata durante la chiamata alla ribalta della prima di ‘Sunday in the Park with George’. Sono grato di aver passato del tempo con il maestro del teatro musicale americano, e aver interpretato il suo George. Abbiamo perso un gigante. Ci mancherai. Riposa in pace”.
Antonio Banderas ha scritto “Solo un’ora fa stavo cantando Being Alive, l’ultimo numero musicale nella nostra produzione di Company qui in Spagna. Ora sono a casa, con rimasugli di trucco sulla faccia, a piangere per la morte del nostro maestro. Una delle grandi leggende del teatro musicale. Un gigante. Riposi in pace”.
Debra Messing, l’attrice della sitcom Will e Grace ha scritto “Sono senza parole per la morte di Stephen Sondheim. La sua arte mi ha cambiato la vita. Mi ha lasciato sconvolta, sognavo di vivere nei magici mondi che aveva creato. Un genio, una leggenda, una persona gentile. Il teatro ha perso un titano. Grazie, signore. Possa tu volare con gli angeli”.