Nel corso della sua carriera Ivano Marescotti ha recitato in Hannibal e tanti film internazionali. Dell’esperienza sul set del film, ha ricordato la sua amicizia con Anthony Hopkins che nel film interpretava il dottor Hannibal Lecter, il cannibale reso celebre da Il silenzio degli innocenti. Un’amicizia nata tra pisolini in aereo, gomitate e una lettera di Adriano Celentano.
In alcune interviste Ivano Marescotti – scomparso oggi a 77 anni – ha raccontato il suo incontro con Anthony Hopkins: “Quando giravamo Hannibal presero un aereo solo per noi, che dall’Italia portava gli attori e la troupe negli Stati Uniti.” – raccontò Marescotti a RavennaeDintorni – Io ero seduto proprio accanto a Anthony Hopkins e parlavo un inglese approssimativo. Mi appisolai e lui mi svegliò con una gomitata, perché nel film proiettato sugli schermi dell’aereo c’era la mia scena ne Il talento di Mr Ripley con Matt Damon, e lui mi disse “Look! Wow!”. Che culo! Pensai, tra tutti i film che poteva vedere, proprio quello. Così mi prese in simpatia.”
“Quando atterrammo, visto che gli avevo detto che non ero mai stato negli Usa, mi disse “Welcome to the United States of America” e mi abbracciò.” – proseguì Marescotti – “Quando poi presentammo Hannibal a Roma io stavo lavorando ad un programma Rai con Celentano (probabilmente 125 milioni di cazzate, andato in onda nel 2001, ndr) che mi chiese il favore di mediare con Hopkins per un’ospitata. Celentano scrisse una lettera a Hopkins e mi chiese di consegnargliela. Così a pranzo gliela diedi, spiegandogli che era uno show seguito da venti milioni di spettatori. Hopkins lesse la lettera, la appallottolò e la gettò a terra, senza dire una parola. Quando Celentano mi chiese “allora che ha detto?”, mi inventai che aveva già il volo di ritorno e che ringraziava moltissimo”.