L’iconica scena del ballo in Pulp Fiction, tra Vincent Vega (John Travolta) e Mia Wallace (Uma Thurman), un twist sulle note di You Never Can Tell di Chuck Berry, è diventata una delle sequenze più famose del capolavoro di Quentin Tarantino, e dell’intera storia del cinema; per realizzarla, il regista ha attinto a molteplici e diverse fonti di ispirazione, da Godard a Fellini, da Batman agli Aristogatti. Scopriamo insieme nei prossimi paragrafi a quali film, dichiaratamente o meno, si è ispirato Tarantino per costruire questa leggendaria sequenza.
Come noto, essa si svolge all’interno del Jack Rabbit Slim, un bar a tema anni ’50, con cameriere – pinup e successi svenevoli dell’epoca, dove Vincent e Mia si recano a cenare: Marsellus Wallace, boss criminale fuori città in vacanza, ha infatti ordinato a Vincent, suo sicario, di fare da chaperone alla moglie Mia per una serata di svago; l’uomo supera gli iniziali imbarazzi di una conversazione che non decolla e si fa trascinare da Mia in un concorso di twist a coppie sul palco del locale. I due danno quindi vita a un’esibizione trascinante e carica d’energia, che come detto, è debitrice a molto cinema del passato, in piena coerenza con il modus operandi tarantiniano di omaggiare i film da lui più amati.
Il regista ha dichiarato, a quanto riportato da varie testate, tra cui Far Out Magazine, che l’idea della scena è stata ispirata dalla sequenza del ballo nel locale Madison in Bande à part di Jean – Luc Godard (1964), in cui tre amici, due uomini e una donna, improvvisano un ballo collettivo; altri ritrovano nelle movenze sensuali di Mia e Vincent, l’una di fronte all’altro, la scena di Otto e mezzo di Federico Fellini in cui Barbata Steele balla con Mario Pisu.
Tarantino, altresì, ha dichiarato, ospite in una puntata del Graham Norton Show, che le movenze di Uma Thurman per la coreografia siano state direttamente ispirate dalla danza in stile Zsa Zsa Gabor presente nel classico Disney Gli Aristogatti. Per quanto riguarda invece le movenze di Vincent, lo stesso John Travolta ha ricordato in un’intervista a The Daily Beast: “Abbiamo improvvisato un po’… ho spiegato a Quentin quali erano i balli dei miei tempi, anche se lui voleva fare tutto col twist; alla fine ha detto che potevo mescolare un po’ tutto, e alternare“. Secondo altre fonti, tra cui la testata INSIDER, la coreografia di Travolta si rifarebbe in parte al Batusi, il ballo reso popolare dalla iconica serie tc di Batman con Adam West, a sua volta derivazione in chiave comica del Watusi, un ballo di origine africana in voga negli anni ’60.