J.K. Rowling avrebbe ricevuto minacce di morte per le sue posizioni sulle persone transessuali: l’autrice di Harry Potter ha rivelato che tre persone hanno pubblicato su Twitter l’indirizzo dove la scrittrice vive con la sua famiglia. La Rowling è da tempo nel mirino degli attivisti delle persone transgender per alcune sue controversie dichiarazioni.
La scrittrice britannica qualche tempo fa espresse la sua solidarietà nei confronti di Maya Forstater, la ricercatrice aveva perso il lavoro perché riteneva che le persone non possano cambiare il proprio sesso biologico. La polemica è continuata grazie ad altre prese di posizioni della scrittrice che però ha sempre respinto con fermezza l’accusa di transfobia. “Rispetto il diritto di ogni persona transessuale di vivere in ogni modo che considera autentico e adeguato. Protesterei con voi se veniste discriminati sulla base dell’essere transessuale. La mia vita è però stata delineata dall’essere di sesso femminile. Non credo che sia un’espressione di odio dirlo”, aveva scritto su Twitter.
Ora sembra che le minacce ricevute da J.K. Rowling siano diventate particolarmente preoccupanti, oltre alle centinaia di lettere ricevute in questi mesi, il suo indirizzo è stato divulgato da tre attivisti. Richard Energy, Georgia Frost e Holly Stars, hanno organizzato una protesta davanti alla casa della scrittrice scattando delle foto che svelavano con chiarezza l’ubicazione dell’edificio. Successivamente i profili dei 3 attivisti sono stati cancellati dal social. In una serie di post Rowling ha prima reso noto quello che era successo e poi ha ringraziato chi le è stato vicino, tra cui anche la polizia scozzese.
“Venerdì scorso, l’indirizzo della mia famiglia è stato diffuso su Twitter da tre attivisti che si sono fotografati davanti a casa nostra, stando bene attenti che il nostro indirizzo fosse visibile” ha scritto J.K. Rowling che poi ha parlato delle minacce di morte che le sono arrivate in questi ultimi mesi “ho ricevuto così tante minacce di morte che ci potrei tappezzare la casa, e non ho smesso di parlare. Forse il modo migliore per dimostrare che il vostro movimento non è una minaccia per le donne è smettere di perseguitarci, molestarci e minacciarci”.
La scrittrice ha incassato la solidarietà di Boris Johnson, che tramite il suo portavoce ha dichiarato: “Nessun individuo dovrebbe essere preso di mira in quel modo. Tutti hanno il diritto di essere trattati con dignità e rispetto e le persone devono essere in grado di condividere le proprie opinioni allo stesso modo”, come riportato dall’ANSA.
Ricordiamo che J.K. Rowling non prenderà parte all’attesa reunion del cast di Harry Potter, prevista per il 1 gennaio 2022. La scrittrice parteciperà con degli interventi registrati, ma non in presenza. Anche i protagonisti della saga, come molte persone sui social, contestarono le sue dichiarazioni sulle persone trans.