Massimo Troisi ci ha lasciato prematuramente nel 1994, quando aveva solo 41 anni. Più volte ci siamo chiesti cosa avrebbe fatto oggi l’attore e regista napoletano. Una possibile risposta arriva da sua sorella Rosaria, la quale si dice convinta che oggi, a 70 anni, Troisi avrebbe scritto per il teatro, una scelta che non sorprende, considerato la sua passione per la scrittura.
Massimo Troisi ha avuto una carriera straordinaria che ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del cinema italiano. Una delle grandi passioni dell’attore era la scrittura. Molti degli sketch, o come preferiva chiamarli Troisi, “mini atti unici”, recitati da solo o con la Smorfia erano stati scritti da lui. Sua anche la sceneggiatura dei film che lo hanno visto protagonista indiscusso tra cui Ricomincio da tre, Scusate il ritardo, Il postino e il film TV del 1982 Morto Troisi, viva Troisi!
Fatta questa premessa, non è difficile credere che le parole di Rosaria Troisi, sorella dell’attore, non si discostino troppo dalla realtà. In un metaverso in cui Massimo è sopravvissuto alla sua malattia, è facile immaginarlo con la penna in mano a scrivere per il teatro. “Chissà come sarebbe stato lui se fosse diventato vecchio – si è chiesta Rosaria qualche tempo fa – “Io credo che avrebbe scritto per il teatro. Sì, sono abbastanza sicura che avrebbe scritto per il teatro“.
La carriera di Massimo Troisi è iniziata proprio come attore di teatro, anche se si trattava del teatrino della parrocchia dove era stata allestita “Napoli milionaria”. Quando i familiari andarono a vederlo non sapevano quale ruolo gli era stato affidato. Grande fu la meraviglia quando si accorsero che il loro Massimo vestiva i panni di Gennaro Iovine, la parte che era stata interpretata dal grande Eduardo De Filippo.”Faceva la parte che fu di Eduardo, e la faceva benissimo“, ha raccontato la sorella, come riportato da Amici di Massimo Troisi.