Emma Corrin è tornata a parlare della decisione di dichiararsi pubblicamente un individuo non binario, attraverso un semplice comunicato sui social nell’ estate del 2021: ora, in un’intervista esclusiva a Vanity Fair, Corrin riflette sulle opportunità di lavoro connesse alla scelta di dichiararsi gender fluid, e sulla propria disponibilità a interpretare ruoli maschili: “Non ci sono molti personaggi gender fluid in giro, ma personalmente sono attratta anche da ruoli maschili; in genere, dovremmo iniziare a sviluppare progetti in questo senso, a supportare sceneggiatori queer, e cominciare a dare spazio a certe storie nel nostro alveo creativo.”
Corrin, poi, si sofferma sulla propria esperienza personale: “Per me, essere una persona non binaria si traduce in uno spazio di manovra molto fluido, dove più che rifiutare la mia parte mascolina o la mia parte femminile, cerco di integrare entrambe dentro di me; fino a poco tempo fa, la mia esperienza di vita è stata quella di una donna, e amo ancora quella parte di me; ma credo che l’industria, ora, mi veda comunque in un certo modo ben definito, anche se credo che per fortuna questa percezione stia lentamente cambiando; il bello della recitazione è proprio vestire i panni di un personaggio che può anche non essere del tutto in sintonia con la propria esperienza di vita; diventa un modo per esplorare, sperimentare. Insomma, mi piacerebbe molto interpretare ruoli non binari, ruoli maschili, ruoli nuovi; qualsiasi cosa, basta che sia adatta a me.”
Nella stessa intervista, Corrin ripercorre le circostanze e le motivazioni legate alla decisione di rivelare pubblicamente la sua identità sessuale: “Ho deciso di farlo e basta, non ne ho neanche discusso con i miei agenti, li ho semplicemente avvisati su Whatsapp; probabilmente ho peccato d’ingenuità, ma la quantità d’odio che mi è stata buttata addosso, è stata veramente sorprendente, per me; un brusco ritorno alla realtà; ma alla fine credo che per molte persone nella mia stessa situazione, sia molto d’aiuto vedere un individuo non binario vivere la propria vita allo scoperto; io so quanto i racconti di altre persone hanno aiutato me, e per questo motivo, per il momento, non abbandonerò i social media.”
In un’intervista dell’agosto 2021, a poche settimane dall’annuncio, Corrin aveva riaffermato la propria identità, con una dichiarazione forte: “Siamo troppo abituati a definire noi stessi, la società ci ha abituato così, perché ragiona in termini binari, e mi ci è voluto molto tempo per capire che io, invece, esisto da qualche parte nel mezzo, senza sapere però esattamente dove.”