A un anno dalla morte di Monica Vitti torna Il letto è una rosa in una nuova edizione targata da Mondadori. Il libro era uscito il primo giugno del 1995 e ora la famosa casa editrice ha deciso di riprenderlo in mano e di pubblicarlo in una nuova edizione ampliata che conta anche sulla prefazione di Roberto Russo, marito dell’attrice. 

I proventi del libro, definito “surrealista e animista”, verranno devoluti in favore dell’Unità di ricerca di cefalee e neurosonologia della fondazione Policlinico Universitario Campus Bio Medico. Il romanzo mescola elementi biografici ad altri di pura fantasia. La protagonista sta lavorando al montaggio del suo nuovo film negli studi di via Margutta. Spesso però sente delle voci provenire dalla casa di fronte, e viene distratta dal flusso di riflessioni e aneddoti che si mescolano alla lavorazione della nuova pellicola.

Il letto è una rosa si muove dunque su tre binari che non sono ben distinti, perché finiscono per mescolarsi. Il primo è legato alle vicende presenti all’interno del film in lavorazione, il secondo invece ci porta alla finestra e a cosa sta accadendo fuori mentre il terzo è il flusso di coscienza interiore della protagonista.

Monica Vitti ci ha lasciato il 2 febbraio del 2022, esattamente un anno fa, a 90 anni dopo una carriera straordinaria e piena di successi. Per capire la sua importanza basti pensare che il 3 novembre del 2021 la sua immagine tratta da Dramma della gelosia fu proiettata sulla facciata esterna di istituti italiani ed enti della cultura in ben quattro continenti in giro per il mondo.

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Nato a Roma nel 1986, Matteo Fantozzi è direttore editoriale di alcune testate giornalistiche che si occupano di sport, spettacolo e cinema tra cui JuveLive.it e CheMusica.it. Per anni redattore de IlSussidiario.net è autore di decine di saggi cinematografici come "Gabriele Muccino, il poeta dell'incomunicabilità" e "La bibbia di Scream". Autore di numerosi cortometraggi, tra cui "Perverso Stato Mentale", sta lavorando anche a diversi documentari. In passato ha collaborato come responsabile del backstage di corsi cinematografici tenuti da Sergio Rubini e Michele Placido.