Carlo Verdone è stato ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, l’attore romano è stato il protagonista della serata e ha raccontato divertenti aneddoti legati alla sua vita. In particolare, Verdone ha rivelato che sul set di Acqua e Sapone la cucina saporita ma “impegnativa” della Sora Lella mise tutti fuori combattimento, “come sterminati dal gas nervino”. Tra le altre cose Acqua e Sapone quest’anno compie 40 anni dall’uscita nelle sale.

Avere un’ottima cuoca sul set non sempre è una cosa positiva: gli attori si deliziano a mangiare primi piatti saporiti, ma alla fine delle riprese ci si ritrova con qualche chilo di troppo. Questo è successo al cast di Acqua e Sapone che, grazie alla cucina di Elena Fabrizi si è trovato con il colesterolo alle stelle. Tutto è iniziato quando un capo elettricista ha chiesto alla sorella di Aldo Fabrizi, attrice indimenticabile dei primi film di Verdone, di cucinare per tutti loro.

Un giorno era amatriciana, un giorno carbonara, i suoi piatti erano esagerati, alla fine andavamo sempre in straordinari“. Per questo motivo il produttore Vittorio Cecchi Gori si presentò sul set. L’ex presidente della Fiorentina, intenzionato a protestare sulla condotta della troupe, cascò anche lui nella trappola della Sora Lella, che gli propose di assaggiare i suoi bucatini. “Lui si mise seduto, mangiava i bucatini e non parlò più“, ricorda Carlo. Alla fine delle riprese Verdone fu costretto ad andare dal medico e mettersi a dieta, come gran parte del cast.

Carlo Verdone ha raccontato anche un episodio che coinvolge la sua vita privata da personaggio pubblico. Un giorno, mentre era al cimitero davanti alla tomba della madre, si avvicinò un signore che lo aveva riconosciuto. Si trattava di un suo fan: “Complimenti, lei che è un attore che è un mondano, trova il tempo per venire al cimitero. Io poi so che era molto legato a sua madre, l’ho letto nel libro“, gli disse.

Prima di chiedergli l’immancabile selfie, comunque, l’uomo promise. “Verrò tutti i giorni a posare una rosa per sua madre.. Carlo lo ringraziò, anche se ormai l’atmosfera spirituale era stata completamente rovinata.

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In attesa del terzo scudetto del Napoli mi nutro di serie tv e film. Odio il binge watching, ma ringrazio Netflix per Narcos e la sua meravigliosa sigla. Nel cuore mi sono rimaste Battlestar Galactica e Friday Night Lights. Adoro le serie britanniche, anche quelle con i parroci che risolvono omicidi mentre la polizia sta ancora esaminando il cadavere. Devoto al dio dei pilot, perché tutti meritano un'occasione. Il resto, dopo Il Padrino e un concerto del Boss Bruce Springsteen, è noia, come diceva Franco Califano.