Tonya il film del 2017 diretto da Craig Gillespie è ispirato alla vera storia della pattinatrice su ghiaccio Tonya Harding, interpretata da Margot Robbie. La pellicola adotta in parte la tecnica del mockumentary, con finte interviste ai protagonisti per la ricostruzione dei fatti. Ecco la vera storia della pattinatrice, al centro di uno dei più grandi scandali sportivi della storia.
Tonya Harding, nata il 12 novembre 1970 a Portland (Oregon, USA) iniziò a pattinare all’età di quattro anni, il suo anno migliore fu il 1991 quando eseguì il suo primo triplo axel, come si vede anche nel film, che le regalò il titolo ai campionati nazionali statunitensi. L’anno successivo, iniziò la sua parabola discendente, mentre, quasi contemporaneamente, sul palcoscenico nazionale ed internazionale si affacciava Nancy Kerrigan. Le due rivali facevano parte della squadra di pattinaggio di figura degli Stati Uniti che si stava preparando per le Olimpiadi invernali del 1994, che si svolsero a Lillehammer, in Norvegia.
Il 6 gennaio 1994, Nancy Kerrigan fu aggredita dopo una sessione di allenamento ai Campionati nazionali. Uno sconosciuto la colpì con una spranga al ginocchio destro, costringendola a ritirarsi, momentaneamente, dalle competizioni. Le indagini stabilirono che Jeff Gillooly, ex marito della Harding, grazie all’aiuto del suo amico Shawn Eckardt, aveva commissionato l’aggressione. L’esecutore materiale dell’aggressione era Shane Stant. Gillooly lo aveva pagato per colpire al ginocchio la rivale dell’ex moglie, per eliminarla dai campionati statunitensi, che furono vinti da Tonya Harding, e dalle Olimpiadi.
Le indagini stabilirono che anche Tonya era responsabile dell’aggressione. La pattinatrice negò di aver ideato il piano, ma confessò di esserne a conoscenza e di non aver fatto nulla per impedirlo. La federazione statunitense di pattinaggio voleva negarle il posto nella squadra olimpica ma l’avvocato di Tonya Harding minacciò una causa legale milionaria e la pattinatrice partecipò a Lillehammer ’94. Al suo fianco c’era Nancy Kerrigan. La pattinatrice, non avendo partecipato ai Campionati nazionali, non avrebbe potuto disputare la rassegna olimpica. Ma la Kerrigan dimostrò di essersi ripresa e le fu concesso di gareggiare.
Nancy Kerrigan conquistò la medaglia d’argento alle spalle dell’Ucraina Oksana Bajul. Tonya Harding si classificò all’ottavo posto. Nel marzo 1994, Tonya pagò 160.000 dollari per evitare il processo.
Steven Rogers, sceneggiatore di Tonya, ha detto che il film si basa su una serie di interviste con le vere persone coinvolte, da Tonya Harding al marito Jeff. LaVona Harding, madre di Tonya, si rifiutò di parlare con gli autori del film.