Dopo 15 mesi dal tragico incidente avvenuto sul set del western Rust, costato la vita alla direttrice della fotografia Halyna Hutchins, la procura del New Mexico ha deciso di incriminare Alec Baldwin per omicidio colposo non volontario. La District Attorney dell’area di Santa Fe, Mary Carmack-Altwies, ha incriminato inoltre anche l’addetta alla manutenzione delle armi sul set, Hannah Gutierrez Reed, mentre l’assistente regista, David Halls, si è dichiarato colpevole di uso negligente di un’arma letale.
Il tragico incidente, per chi non lo ricordasse, è avvenuto il 15 ottobre 2021. Durante le riprese di una scena, Alec Baldwin ha impugnato una pistola, armata con proiettili veri. Una volta sparato, la pallottola ha prima colpito il regista di Rust Joel Souza per poi rimbalzare e uccidere Halyna Hutchins. Alec Baldwin si è sempre difeso, affermando che la pistola era “fredda”, ovvero non armata con proiettili “vivi”.
Cosa rischia adesso Alec Baldwin? In New Mexico, l’omicidio colposo involontario è un reato penale di quarto grado e comporta una pena massima di 18 mesi di prigione. L’attore, per il momento, non ha rilasciato alcuna dichiarazione sulla decisione prese dalla procura del New Mexico.
“Se una di queste tre persone – Alec Baldwin, Hannah Gutierrez Reed o David Halls – avesse fatto il proprio lavoro, Halyna Hutchins sarebbe viva oggi”, ha detto il procuratore Andrea Reeb. “È così semplice. Le prove mostrano chiaramente uno schema che è andato contro la sicurezza sul set del film Rust. Nel New Mexico non c’è spazio per set cinematografici che non prendono sul serio l’impegno del nostro stato per la sicurezza delle armi e la sicurezza pubblica”.