Courtney Love è stata licenziata da Fight Club per aver impedito a Brad Pitt di interpretare Kurt Cobain in un biopic. Dopo più di vent’anni dall’uscita nelle sale, la cantante ha svelato un retroscena mai noto sul film diretto da David Fincher e basato sull’omonimo romanzo di Chuck Palahniuk. Il suo ruolo sarebbe stato quello di Marla Singer, andato poi ad Helena Bonham Carter.
Ospite del podcast WTF With Marc Maron, Courtney Love ha rivelato di essere stata licenziata da Fight Club per aver impedito a Brad Pitt e al regista Gus Van Sant di realizzare un biopic su suo marito defunto Kurt Cobain. “Non avrei mai lasciato che Brad interpretasse Kurt”, ha dichiarato, chiarendo che il biopic in questione era un progetto diverso da Last Days, film diretto dallo stesso da Gus Van Sant ispirato al leader dei Nirvana, morto suicida nel 1994 all’età di 27 anni.
L’attrice ha inoltre confessato di aver saputo del suo licenziamento da Edward Norton, suo compagno all’epoca. “Mi disse “Sei stata licenziata per aver fatto infuriare Brad”. Iniziò a singhiozzare e mi disse “Non posso farci niente”. In seguito, ho ricevuto anche una chiamata da David Fincher, confermandomi che ero stata scaricata“.
Nonostante non si sia mai pentita di aver messo i bastoni tra le ruote affinché il biopic non si realizzasse, la leader della rock band Hole si è detta dispiaciuta per come si è comportata nei confronti di Brad Pitt. “Gli dissi: “Non so se mi fido di te e non so se i tuoi film sono a scopo di lucro. Sono davvero ottimi film sulla giustizia sociale, ma…se non capisci me, in un certo senso non capisci Kurt, e non mi sento come te, Brad”“.