Nicolas Winding Refn sostiene che Hollywood stia precipitando ma che il cinema possa comunque sopravvivere a questa caduta. Nonostante alcuni successi al botteghino di quest’anno – Top Gun: Maverick, Avatar: La via dell’acqua su tutti – l’industria cinematografica ha comunque vissuto un anno difficile, con diversi incassi inferiori a quelli degli anni precedenti alla pandemia.
Un regista che ha una visione molto pessimistica della direzione in cui sta andando l’industria, e Hollywood in generale, è Nicolas Winding Refn, che ha affermato che Hollywood come sistema sta “cadendo a pezzi disperatamente”. Come riportato da IndieWire, l’autore di Drive ha dichiarato: “Hollywood è molto seducente e inebriante, ma è anche un sistema che sta cadendo disperatamente a pezzi. Chi lo sa? Mi piacerebbe fare qualcosa di grandioso e di grande, ma vorrei mantenere la mia libertà, il mio impulso e il mio controllo creativo”.
Nicolas Winding Refn ha poi aggiunto che spera che il cinema sopravviva, ma che il mercato delle sale deve reinventarsi per competere con lo streaming. L’artista, inoltre, ha aggiunto che pensa di fare un nuovo film nel corso del prossimo anno.
“Il mercato delle sale sta ridefinendo la propria esistenza. Perché il cinema sopravviva, dobbiamo tornare a fare film. Deve esserci anche un ecosistema che rifletta le opportunità”, ha detto Nicolas Winding Refn. “Lo streaming ha costretto anche il mercato delle sale a reinventarsi. Non credo che le sale cinematografiche scompariranno mai. Penso che la sala esisterà sempre, ma deve essere messa alla prova per diventare migliore, più sufficiente e più significativa”.
Negli Stati Uniti, Nicolas Winding Refn è noto soprattutto per aver diretto il film del 2011 Drive, con Ryan Gosling nei panni di uno stunt driver e sicario nel mondo di Hollywood. Alla domanda se pensa che avrebbe potuto realizzare il film oggi, Refn ha risposto in modo positivo ma ha anche ammesso che, probabilmente, sarebbe stato più difficile da finanziare dato lo stato attuale in cui versa l’industria.
“Certo, penso che sarebbe stato molto difficile da finanziare oggi, perché l’ecosistema è in caduta libera. Ma assolutamente credo che oggi si possa fare qualsiasi film con un cuore. In un certo senso, probabilmente sarà un bene per il sistema. Probabilmente sarà qualcosa che farà progredire di nuovo le cose” ha proseguito il regista di Valhalla Rising.
Durante il podcast, a Nicolas Winding Refn è stato anche chiesto se abbia mai preso in considerazione l’idea di fare un film più mainstream, come un progetto di supereroi, al quale ha risposto empaticamente di no: “Ho sempre avuto a cuore la mia indipendenza. Penso che svegliarsi la mattina, andare al lavoro, dipingere come si vuole e tornare a casa sia ancora l’esperienza più soddisfacente in assoluto. Per me. Se non hai il controllo alla fine della giornata o la capacità di manipolare a tuo favore, è una commissione. Se devi passare l’intera giornata a lottare per ottenere un compromesso, che esempio sono per i miei figli?”.
L’ultima serie di Nicolas Winding Refn (ne abbiamo parlato nella nostra recensione di Copenhagen Cowboy), sarà distribuita in streaming su Netflix il prossimo 5 gennaio.