Le otto montagne è ispirato a una storia vera? Sì, e Paolo Cognetti ha sottolineato quanto il romanzo affondi le radici nei suoi ricordi di ragazzo. Con il libro, l’autore ha vinto l’edizione 2017 del Premio Strega. Pochi giorni fa, l’adattamento filmico del romanzo è stato distribuito nei cinema italiani. Interpretato da Luca Marinelli e Alessandro Borghi, Le otto montagne ha vinto il Premio della giuria nel corso dell’ambito Festival internazionale.
A proposito del suo romanzo, Paolo Cognetti ha dichiarato: “Sono nato e cresciuto a Milano, da genitori emigrati che erano giunti da altrove. E c’erano queste estati in montagna che per loro erano come un ritorno ai luoghi che avevano abbandonato per venire in città e per me una scoperta meravigliosa. Parliamo della montagna della Valle d’Aosta, sul finire degli anni Settanta. Una montagna che poi ho abbandonato nell’adolescenza e che ho quasi dimenticato, seppellito sotto altre esperienze. L’ho poi riscoperta dopo i trenta. E sono andato a viverci per buona parte dell’anno. Oggi vivo per metà in montagna, per metà in città”.
L’autore ha proseguito: “Le otto montagne è una storia che segue più o meno questi movimenti. Non è un’autobiografia, ma nasce in maniera molto chiara dalla mia vita e dal rapporto con questi luoghi”. Il film interpretato da Luca Marinelli e Alessandro Borghi (di cui abbiamo parlato nella nostra recensione de Le otto montagne) racconta la storia di un’amicizia maschile tra Pietro, che è un po’ l’alter ego dell’autore, e Bruno, un ragazzo delle Alpi.
A proposito di questo aspetto, nel corso di un’intervista con il quotidiano La Sicilia, Paolo Cognetti ha rivelato: “Mi hanno sempre affascinato questi ragazzini degli alpeggi: sporchi, timidi, che vestivano con abiti da adulti e scappavano via quasi come animali selvatici appena ti avvicinavi. Avrei tanto voluto superare la loro timidezza e la mia e provare a diventare amico di uno di loro. Ho realizzato questo desiderio raccontandolo nel libro”.
Le otto montagne è disponibile nei cinema italiani.