James Gunn ha replicato al post che Patty Jenkins ha pubblicato sul suo profilo Twitter a proposito della sua uscita da Wonder Woman 3. Qualche giorno fa, Warner Bros ha rifiutato la sceneggiatura del film che, sicuramente, non avrà uno sviluppo. Mentre la regista ha voluto chiarire il fatto di non essere stata lei ad aver abbandonato il progetto, anche l’autore di Guardiani della Galassia ha fatto sapere la sua opinione.

James Gunn ha commentato in tal modo le dichiarazioni di Patty Jenkins: “Confermo che tutte le interazioni mie e di Peter con te sono sempre state piacevoli e professionali”. La risposta di James Gunn giunge immediatamente dopo le dichiarazioni di Patty Jenkins su Wonder Woman 3.

Come riportato da Comic Book, non è chiaro quale sia il futuro di Wonder Woman sul grande schermo, anche se, ancora una volta, alcuni rapporti privati hanno rivelato che lo studio è interessato a realizzare un terzo film della saga basata sul personaggio interpretato da Gal Gadot. Patty Jenkins ha comunque affrontato la questione nella sua dichiarazione, aggiungendo: “Ho amato e sono stata onorata di essere la persona che ha potuto realizzare gli ultimi due film di Wonder Woman. È un personaggio incredibile. Vivere nei suoi valori e intorno ad essi ci rende ogni giorno persone migliori. Auguro a lei e alla sua eredità un futuro straordinario, con o senza di me”.

Da quando James Gunn e Peter Safran sono saliti a bordo della DC, si è parlato soprattutto di come i due stiano formulando un piano decennale per il DCU, che comprenderà film, show televisivi e persino videogiochi interconnessi, che racconteranno una storia su larga scala simile alla Infinity Saga dei Marvel Studios. Non è chiaro quando il piano decennale sarà annunciato al pubblico, se mai lo sarà.

 

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Nato a Siracusa nel 1993, Matteo Marescalco è redattore di ScreenWorld.it, CinemaSerieTV.it e CultWeb.it. Collabora anche con le riviste online Birdmen Magazine e Point Blank. Tra il 2021 e il 2022, ha lavorato per Sergio Bonelli Editore come story editor e ufficio stampa. Ha scritto il libro Blumhouse Productions - La casa americana degli orrori (edito da Bietti Edizioni), la prima monografia italiana sulla casa di produzione fondata da Jason Blum.