Un raro fossile di plesiosauro, atipico rettile marino, di circa 100 milioni di anni fa è stato da poco ritrovato e “riesumato” nel Queensland occidentale, in Australia. Siamo di fronte ad una vera e propria “Stele di Rosetta” dei rettili marini in quanto la nostra conoscenza dei plesiosauri dal collo lungo è assai carente perché raramente si trovano resti “integri” di tali animali preistorici.
“Poiché questi plesiosauri avevano un collo lungo praticamente il doppio del corpo, spesso la loro testa veniva separata dal corpo dopo la morte il che rende molto difficile trovare un fossile integro tale da farci ricondurre a tale animale preistorico“, ha così dichiarato il dottor Espen Knutsen, del Queensland Museum, in un recente comunicato ed il tutto conferma quanto sia preziosa e rara una scoperta del genere.
Di conseguenza ha accolto con entusiasmo la notizia del ritrovamento o meglio della scoperta della testa, del collo e del corpo di quello che ora è stato identificato come un vero e proprio plesiosauro a cui è stato dato il soprannome di “Piccolo Principe”, in onore della sua ritrovatrice Cassandra Prince.
Dopo aver assistito gli sforzi della Prince e dei suoi colleghi per riportare alla luce parte dello scheletro di questo strano rettile lungo quasi 6 metri, Knutsen ne ha poi preso la custodia per conto del museo del Queensland. Ha anche raccolto numerosi fossili di rettili marini non correlati a tale scoperta; resti sempre scovati dalla Prince che si è confermata essere un archeologa assai competente. Ad ogni modo Knutsen ha dichiarato a diversi media che questi pezzi di plesiosauri sono per lo più frammenti ma in ottime condizioni e difficilmente si potrà trovare di meglio sia in Australia sia altrove.