Il sequel di Ghostbusters: Legacy è ufficialmente entrato in lavorazione con lo stesso cast ma con diverso regista. A guidare il team, infatti, non sarà più Jason Reitman ma Gil Kenan che, nel corso di un’intervista con Deadline, ha dichiarato: “Vorrei poter tornare al 1984 e dire a quel ragazzino seduto a fissare Mann Valley West che, un giorno, sarebbe riuscito a girare un film del franchise di Ghostbusters”. L’autore è noto per aver diretto Monster House, Ember – Il mistero della città di luce, Poltergeist e Un bambino chiamato Natale.
Come riportato da CBR, il sequel di Ghostbusters: Legacy vedrà il ritorno di Finn Wolfhard, McKenna Grace, Paul Rudd e Carrie Coon. Jason Reitman e Gil Kenan sono coautori della sceneggiatura e Reitman è anche produttore. Non si sa molto della trama del sequel, ma Reitman ha confermato a giugno che il film riporterà la storica serie a Manhattan. Con il titolo provvisorio di Firehouse, molti fan ipotizzano che anche l’iconica base operativa originale degli Acchiappafantasmi avrà un ruolo importante nell’immediato sequel.
Ghostbusters: Legacy è stato diretto dal regista candidato all’Oscar Jason Reitman, figlio del compianto regista di Ghostbusters e Ghostbusters II, Ivan Reitman, scomparso pochi mesi dopo l’uscita del film. “Qualche anno fa, mio padre mi ha consegnato le chiavi della Ecto-1 e insieme abbiamo realizzato Ghostbusters: Legacy. Le parole non potranno mai esprimere quanto sono grato di aver realizzato un film con mio padre al mio fianco”, ha dichiarato il giovane Retiman. “È arrivato il momento di passare le chiavi al mio partner creativo e collega Acchiappafantasmi Gil Kenan, un regista brillante che manterrà vivo lo spirito di Spengler. Posso solo sperare di fornirgli la stessa cura produttiva e lo stesso supporto che mio padre mi ha mostrato”.
Gil Kenan e Jason Reitman hanno co-sceneggiato Ghostbusters: Legacy, che ha guadagnato 200 milioni di dollari in tutto il mondo nel pieno della pandemia Covid. Il film ha ottenuto anche recensioni favorevoli da parte degli spettatori, con un 63% di critiche positive da parte della stampa e un 94% da parte del pubblico su Rotten Tomatoes. Il successo del film ha portato la Sony Pictures a firmare con Kenan e Reitman un contratto di produzione globale che ha accelerato lo sviluppo del sequel.