La Kadokawa Corporation, conglomerato mediatico giapponese di Kadokawa Dwango a cui appartengono le aziende del Kadokawa Group, ha da poco annunciato mediante un video sul suo canale youtube di essere al lavoro su un nuovo film dedicato al kaijū Gamera. Lungometraggio distribuito in esclusiva da Netflix.

Non è ancora ufficiale ma voci di corridoio affermano che il noto conglomerato abbia assunto, forse in qualità di regista, Shūsuke Kaneko. Kaneko è una leggenda del settore, specializzato nei kaijū-eiga, avendone diretti parecchi  (Gamera Daikaijū kūchū kessen o Gojira Mosura King Gidora – Daikaijū sōkōgeki).

Il progetto potrà subito godere di una sponsorizzazione dal vivo mediante un’esposizione di figure in scala, all’evento Tamashii Nation 2022 che si svolgerà nei prossimi giorni a Tokyo. Altresì compariranno alcune immagini, legate al progetto, sullo Shibuya Super Board della linea ferroviaria Tōkyū Tōyoko -a Tokyo- .

Il franchise di Gamera (tartaruga antropomorfa colossale) è ormai pietra miliare della cultura pop giapponese. Il celeberrimo kaijū ad ogni modo è comparso nei nostri radar nell’ormai lontano 1965, nella pellicola Daikaijū Gamera, diretta da Noriaki Yuasa. Nel maggio del 2016 IGN aveva assegnato a Gamera, il primo posto nella sua lista dei 10° miglior mostri del cinema giapponese.

Gamera

Impossibile poi non ricordarvi come il primo iconico film di Gamera sia ancora oggi l’unica pellicola del franchise ad avere avuto un’uscita cinematografica in inglese. Allora, la casa di produzione Daiei intendeva che il film competesse con Godzilla: in assoluto il Kaijū più famoso di sempre, prodotto dalla Toho e fortemente legato al grande regista Ishirō Honda.

Condividi.

Nato ad Alessandria nel 1991, Andrea Venuti è un critico e saggista cinematografico nonché professore di Storia dell'arte. Attualmente collabora, in qualità di redattore, con tutte le realtà editoriali legate a Digital Dreams S.r.l (da ScreenWorld a CinemaSerieTv). Nel 2019 ha conseguito la laurea magistrale in Cinema e Media (110 e Lode) ed attualmente sta per ultimare un master di I livello in Discipline Artistiche. Dal 2014 ha iniziato a scrivere di cinema (specializzandosi in cinema asiatico) per diverse testate web e cartacee (FilmTv.it, Hong Kong Express, Movieplayer, Everyeye, Cina in Italia). Nel 2021 ha poi pubblicato per Profondo Rosso il saggio: John Woo e il crime movie di Hong Kong. Sempre nel 2021 è stato invitato, in qualità di ospite, al prestigioso Far East Film Festival di Udine (il festival cinematografico asiatico più importante d'Europa).