I Am Jesus Christ, è il primo simulatore al mondo interamente incentrato sulla figura di Gesù di Nazareth. Gli sviluppatori del videogioco, SimulaM, non hanno semplicemente introdotto il personaggio di Gesù come semplice PNG, bensì è il protagonista assoluto del titolo.

Incredibilmente, i giocatori potranno indossare i sandali del profeta cristiano, ripercorrendo le tappe più significative del Nuovo Testamento in un’avventura, oseremo dire, divina e trascendente.

I am Jesus Christ

Il Gesù videoludico è rappresentato come una sorta di Avengers 2.0, perdonateci la blasfemia, dotato di poteri telecinetici, usati per migliorare le sue abilità di falegname oppure emanare una sacra energia, riconducibile allo “Spirito Santo”, utile per compiere azioni ponderose: i miracoli. Non mancano poi, momenti scanzonati con il simpatico Gesù che potrà rinvigorire un ricevimento di nozze trasformando l’acqua in vino.

Ad ogni modo i ragazzi di SimulaM, a costo di prendersi una sacrosanta scomunica, hanno deciso di alzare l’asticella. Telecinesi e miracoli non bastavano; ed ecco che il nostro protagonista sarà in grado di teletrasportarsi all’interno del flusso sanguigno di un bambino malato con l’intento di eliminare il male dall’interno.

Un buon titolo che si rispetti, tuttavia deve presentare un villain altamente distintivo. Detto fatto, con il progredire del gioco Gesù dovrà vedersela con la sua nemesi per antonomasia: Satana.

I am Jesus Christ

Vi lasciamo evidenziandovi come un prologo del gioco sarà disponibile per giocare su Steam a partire dal 1 dicembre. Il prologo è fondamentalmente una versione ridotta e gratuita del gioco, che si svolge nell’antica Nazareth. Buon divertimento.

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Nato ad Alessandria nel 1991, Andrea Venuti è un critico e saggista cinematografico nonché professore di Storia dell'arte. Attualmente collabora, in qualità di redattore, con tutte le realtà editoriali legate a Digital Dreams S.r.l (da ScreenWorld a CinemaSerieTv). Nel 2019 ha conseguito la laurea magistrale in Cinema e Media (110 e Lode) ed attualmente sta per ultimare un master di I livello in Discipline Artistiche. Dal 2014 ha iniziato a scrivere di cinema (specializzandosi in cinema asiatico) per diverse testate web e cartacee (FilmTv.it, Hong Kong Express, Movieplayer, Everyeye, Cina in Italia). Nel 2021 ha poi pubblicato per Profondo Rosso il saggio: John Woo e il crime movie di Hong Kong. Sempre nel 2021 è stato invitato, in qualità di ospite, al prestigioso Far East Film Festival di Udine (il festival cinematografico asiatico più importante d'Europa).