L’ormai famosissimo Studio Mappa (L’attacco dei giganti – The Final Season o Jujutsu Kaisen) con il recente Chainsaw Man ha letteralmente sbancato, ammaliando milioni di fans in tutto il mondo tra combattimenti stupefacenti ed introspezione psicologica ragguardevole. L’anime è già un cult, tuttavia negli ultimi due episodi trasmessi su Crunchyroll ha iniziato a dividere un po’ il pubblico a causa di alcune palpatine di troppo mosse da Denji alle protagoniste femminili.
Nel quarto episodio Denji, su autorizzazione di Power, era in procinto di avvicinarsi, e non di poco, alla “stimata” collega per stringerla in un caloroso abbraccio, mettiamola così. Ad ogni modo l’episodio si conclude nel massimo momento di climax. La sequenza aveva già iniziato a scuotere una cerchia di pubblico, in quanto ritenevano la sequenza superflua e sessista. Tuttavia a far traboccare l’acqua dal vaso, avviando una sequela infinita di proteste e sgomento sui vari social, è un frangente del quinto episodio.
Questa volta lo stralunato Denji è vittima della manipolazione di Makima, la quale è intenta ad insegnargli la “libidine amorosa” e lo fa portando la mano del ragazzo sul proprio seno. Come se non bastasse, poco dopo anche la cacciatrice di demoni Himeno promette un facinoroso bacio alla francese a chiunque elimini il demone designato dalla missione.
Arrivati a questo punto è però doveroso dirvi come tutte queste sequenze “hot” siano in realtà presenti nel manga originale di Tatsuki Fujimoto, tuttavia sono scandite da un certo tono molto comico vicino ad un City Hunter d’annata. Comicità persistente altresì nella serie diretta dal duo Ryū Nakayama & Makoto Nakazono ma filtrata da un certo realismo. Realismo accompagnato da un tocco di erotismo.
Erotismo non amato da tutti, a quanto pare. In conclusione ci teniamo a sottolineare come i due registi siano comunque molto vicini allo spirito del manga originale e pertanto le scene “calde” passano assolutamente in secondo piano nell’economia del racconto.