Quentin Tarantino si è scagliato contro la Marvel affermando di non voler dirigere un film sui supereroi perché: “Per fare queste cose devi essere un mercenario. Io non sono un mercenario. Non sto cercando un lavoro“. Con il suo nuovo libro in uscita, Cinema Speculation, il regista si è concesso a una nuova serie di interviste. Tra tutte le domande che gli sono state poste c’è quella che riguarda i film blockbuster del momento, l’onnipresente filmografia Marvel sui supereroi.
Di recente Tarantino ne ha parlato con il Los Angeles Times. Il regista ha iniziato paragonando i film di supereroi ai musical degli studios che riempivano i roster di molte grandi case di produzione alla fine degli anni Sessanta, dicendo che hanno una “morsa” simile sull’industria e affermando che i registi di oggi “non vedono l’ora che arrivi il giorno” in cui potranno dichiarare i film tratti dai fumetti altrettanto morti.
Sempre durante l’intervista, il giornalista gli fa poi una domanda su un altro importante franchise: Star Wars. Infatti, nel suo libro non c’è un solo cenno alla saga di Star Wars, uscita nel 1977, che cambiò il cinema per sempre. Infatti a proposito del film dice: “Certo, mi è piaciuto Star Wars. Il film mi ha completamente trasportato e io mi sono lasciato trascinare da questi personaggi. Quando si sono accese le luci, mi sono guardato intorno e ho avuto un attimo in cui ho pensato: “Wow! Che tempi per il cinema!”. Ma sicuramente non è il mio tipo di film preferito“, continua. “In fin dei conti, sono più un tipo da Incontri ravvicinati del terzo tipo. Per il fatto che Spielberg ha deciso di fare un’epopea per la gente comune, non solo per i cinefili. Pochi film hanno avuto il tipo di climax che ha avuto ‘Incontri ravvicinati’. Ha lasciato il pubblico a bocca aperta“. Ma di certo nulla si avvicina a quello che scrive su Lo squalo, che, quando arrivò nelle sale nel 1975, “poteva non essere il miglior film mai realizzato. Ma divenne facilmente il miglior film mai realizzato“.