Boris è una delle serie da cui il mondo di internet ha attinto numerosissimi meme e tormentoni che in questi anni hanno spopolato in rete. Valerio Aprea, Massimo De Lorenzo, Andrea Sartoretti e Carlo De Ruggeri, che ritroviamo nel cast della quarta stagione, durante la recente live twitch su Boris sul canale Twitch di ScreenWorld hanno detto la loro sul mondo dei meme e la nascita dei tormentoni.

Quando Boris è nata, nel lontano 2007, i meme non erano così diffusi, nel corso degli anni la serie creata da Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo è stata adottata dai social. Un grande impulso è arrivato quando, durante la pandemia, lo show è approdato sulle diverse piattaforme streaming e ha vissuto una seconda giovinezza. “Ci ha entusiasmato che anche le prime tre serie sono esplose durante il lockdown – Ha detto Andrea Sartoretti – I 15enni che non erano nati allora hanno apprezzato il linguaggio”.

Rispondendo alle domande di Michele innocenti e Floriana Bria nella live twitch su Boris, gli attori hanno raccontato il loro rapporto con i meme. Carlo De Ruggeri ha detto che ormai questo nuovo linguaggio è anche un termometro per misurare il successo di una serie: “Fa strano la produzione numerosa di meme, ma fa piacere perché è la controprova che Boris è ancora efficace anche presso i più giovani, è citato anche dalle nuove generazioni.“. A preposito di battute come ‘ODIMO’ o la storica ‘F4 Basito’, Massimo De Lorenzo precisa che i tormentoni li crea il pubblico: “Gli sceneggiatori buttano una rete di battute, poi decide il pubblico quale trasformare in tormentone“.

Non si punta a quello“, sottolinea Andrea e Carlo aggiunge “Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo sono lontani mille miglia da una mentalità di questo tipo, a parte il fatto che con i loro cellulari neanche li vedono i meme”. Valerio Aprea ha ironizzato dicendo “Sui meme la sensazione è che non si possa fare nulla per monetizzare“.

Boris negli anni ha regalato numerosi tormentoni dal “A cazzo di cane” a “smarmella!” fino al mitico “Dai Dai Dai!”, Andrea ha notato che ogni personaggio di Boris è usato per un determinato settore della vita reale “I meme di noi sceneggiatori sono usati soprattutto in politica per raccontare quello che succede in Parlamento“.

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In attesa del terzo scudetto del Napoli mi nutro di serie tv e film. Odio il binge watching, ma ringrazio Netflix per Narcos e la sua meravigliosa sigla. Nel cuore mi sono rimaste Battlestar Galactica e Friday Night Lights. Adoro le serie britanniche, anche quelle con i parroci che risolvono omicidi mentre la polizia sta ancora esaminando il cadavere. Devoto al dio dei pilot, perché tutti meritano un'occasione. Il resto, dopo Il Padrino e un concerto del Boss Bruce Springsteen, è noia, come diceva Franco Califano.