Nessun travestimento particolare per Robert Downey Jr in occasione di Halloween 2022: l’ex star dell’MCU ha scelto di farsi rasare la testa a zero dai figli Exton Elias e Avri Roel, nati dal matrimonio con la produttrice Susan Levin, incontrata sul set di Gothika nel 2003.
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Dimenticate il look con i capelli blu di Robert Downey Jr, ora la star della Marvel ha deciso di radersi completamente. I suoi barbieri occasionali sono stati i figli, come dimostra il video pubblicato sul profilo Instagram dell’attore. I ragazzini erano impegnati ad intagliare le zucche di Halloween quando è arrivato Robert Downey Jr con la bizzarra proposta “Mi volete tagliare i capelli a zero“?
Exton Elias e Avri Roel non se lo sono fatto ripetere due volte. I ragazzini, armati di rasoio elettrico, hanno iniziato il loro lavoro, mentre il coraggioso papà assecondava con i movimenti della testa la prestazione dei suoi figli. Alla fine, hanno completato la loro opera dipingendo una zucca di Hallowen nella parte posteriore del cranio, ormai lucido, di Robert Downey Jr.
L’attore nel 2023 sarà impegnato in una nuova serie televisiva, la spy story The Sympathizer, nella quale figura anche come produttore. Il progetto è basato sul libro scritto da Viet Thanh Nguyen e tradotto in Italia con il titolo Il simpatizzante. Poco si sa della serie e del ruolo che ricoprirà Robert Downey Jr. Nella sinossi del libro, pubblicata da IBIS, si legge: “È l’aprile del 1975 e, con i Vietcong già alle porte della città, Saigon precipita nel caos. Nella sua villa, un generale sudvietnamita sorseggia whiskey e, con l’aiuto dei suoi fidati ufficiali, appronta la lista di coloro destinati a imbarcarsi sugli ultimi voli messi a disposizione dall’amministrazione americana per abbandonare il paese. Il generale è il capo della Polizia Nazionale e dei servizi segreti del Vietnam del Sud e ha come aiutante di campo un giovane capitano che è, in realtà, un agente segreto comunista incaricato di riferire sulle attività militari e sul controspionaggio del Vietnam del Sud. Figlio illegittimo di una vietnamita e di un prete cattolico francese, il capitano è stato educato negli Stati Uniti, dove ha imparato a parlare inglese senza accento e a sviluppare un rapporto di odio-amore nei confronti di un paese dove tutto è «super» (i supermarkets, le superhighways, il Super Bowl, e così via). Animato da un’autentica fede nel comunismo, è tornato in Vietnam per sostenere, da agente doppiogiochista, la causa dei Vietcong“.