Ralph Macchio ha spiegato il motivo per cui non è stato scelto come interprete di Marty McFly in Ritorno al Futuro. L’attore di Karate Kid ha detto che l’esclusione è avvenuta a causa del suo accento newyorkese, giudicato non idoneo per il personaggio principale della celebre trilogia. L’iconico ruolo, alla fine, è andato a Michael J. Fox, il quale ha recitato al fianco di Christopher Lloyd in tutti e tre i film diretti da Robert Zemeckis.
Come riportato da Yahoo! Entertainment, Ralph Macchio ha ricordato l’audizione fatta per interpretare Marty McFly nel cult del 1985, scrivendone nel suo nuovo libro di memorie, Waxing On: The Karate Kid and Me. “Era come, ‘Puoi perdere l’accento di New York? Questa è più torta di mele e all-American‘”, ha scritto l’attore cresciuto a New York, che poco prima aveva interpretato Daniel LaRusso, originario del New Jersey, in Karate Kid, uscito nel 1984.
Ralph Macchio ha un importante accento di Long Island e, a quanto pare, è stato proprio questo ad impedirgli di interpretare Marty McFly, residente di Hill Valley, in California. Tuttavia, il team del casting ha preso una decisione interessante dopo l’audizione fallita dell’attore. “L’ironia è che il ruolo, alla fine, è stato interpretato da un canadese“, ha detto Macchio. Il canadese che ha menzionato era, ovviamente, nientemeno che Michael J. Fox, che ha sostituito Eric Stoltz a metà della produzione ed ha continuato a riprendere il ruolo nei due sequel di Ritorno al futuro. Nonostante abbia perso un ruolo importante, Ralph Macchio non nutre rancore nei confronti di Michael J. Fox. La star di Outsiders ha osservato come abbiano scelto “assolutamente il giusto Marty McFly“.
È anche interessante notare che l’accento newyorkese di Ralph Macchio ha convinto il regista di Karate Kid, John G. Avildsen, a cambiare il nome di Danny Webber, che i fan ora conoscono come Daniel LaRusso. “In qualche modo, quando sono entrato nella stanza, ho amplificato un po’ la sfrontatezza della East Coast“, ha raccontato l’attore, il quale ha ricordato come doveva fingere di avere un certo senso di arroganza, quando in realtà era piuttosto analitico riguardo a determinate situazioni.