Blonde è il film preferito di Nick Cave. Il frontman dei Bad Seeds ha realizzato la colonna sonora del nuovo progetto di Andrew Dominik insieme al fidato Warren Ellis. Il film è disponibile in streaming. Non si tratta della prima collaborazione di Nick Cave con il regista: i due, infatti, hanno già lavorato insieme ne L’assassino di Jesse James per mano del codardo Robert Ford, in One More Time With Feeling e in This Much I Know To Be True.
Il celebre cantautore ha rivelato quale sia il suo film preferito attraverso la newsletter The Red Hand Files. Come riportato da IndieWire, Nick Cave ha risposto alla domanda di un suo fan in tal modo: “Caro Sourav, il mio film preferito di sempre è Blonde. Ti mando tanto affetto, Nick”.
Lo sceneggiatore e regista Andrew Dominik ha dichiarato che il suo film (di cui abbiamo parlato nella nostra recensione di Blonde) cattura il trauma di “ciò che significa passare attraverso il tritacarne di Hollywood”. L’autore ha aggiunto che Blonde “ha pochissimi dialoghi” e l’enfasi è sulla musica e su “una valanga di immagini ed eventi” che rimandano all’iconografia di Marilyn Monroe.
“Lavorare con Andrew Dominik è sempre un’esperienza impegnativa, ma alla fine strabiliante”, ha dichiarato Nick Cave all’inizio di quest’anno in una dichiarazione congiunta con il collega Warren Ellis (attraverso Rolling Stone). “Creare la colonna sonora per questa terrificante e complessa rivisitazione della storia di Marilyn Monroe non è stato diverso e, come sempre, è stato un vero privilegio lavorare con lui. Questo è il più oscuro dei film con una splendida colonna sonora spirituale”.
Blonde non è stato apprezzato all’unanimità ed è andato incontro a un riscontro critico assai “complesso”. Il titolo, infatti, ha ricevuto una recensione C+ da IndieWire, con il critico che ha scritto: “Non è che Andrew Dominik abbia fatto un film poco plausibile sull’esperienza di una giovane e povera bellezza perseguitata dalla paura della follia che è stata masticata dalla macchina di Hollywood. Il problema è che Dominik ha fatto un film ispirato a Marilyn Monroe in cui lei è monotonamente caratterizzata come una vittima”.