John Carpenter tra un film horror e l’altro si dedica alla sua passione: i videogiochi. Durante un’intervista ha confessato il suo videogioco preferito del 2022. Il regista ha prontamente parlato di tutti i suoi giochi preferiti nel 2022, di quale franchise di videogiochi adatterebbe per lo schermo se avesse la possibilità di farlo, e di cosa pensa della serie di Assassin’s Creed online.
Intervistato per AVClub ha parlato anche del film Halloween Ends di cui è compositore delle musiche insieme al figlio Cody Carpenter, e al nipote Daniel Davies. Se i film fanno parte del suo lavoro i videogiochi, invece, costituiscono una sua passione e sono il centro delle conversazioni e interviste con il regista: “Oh, mi sono appassionato al gioco Fallout 76. Mi ha appassionato per un bel po’ di tempo. So che ha avuto dei bug e che molti di essi sono stati eliminati, ma io l’ho trovato fantastico. È davvero divertente da giocare. E continuo con Borderlands e Horizon: Forbidden West. Adoro quei giochi. Fantastico. Che design! Straordinario. Beh, è divertente. La libertà di girovagare e di fare a modo tuo. Ed è questo che amo di Fallout. C’è un modello da seguire, ci sono missioni, ma si può fare in modo diverso. E ogni tanto continuano a proporre nuove missioni e nuove idee. È bello. È davvero interessante. Ma ho tempo anche per Crash Bandicoot, Ratchet e Clank e cose del genere”.
Il regista ha anche confessato di aver giocato e aver amato il videogioco su La cosa, il suo unico film che ha ottenuto la licenza per diventare un videogame. Ma allo stesso tempo non esclude una sua collaborazione per la creazione della colonna sonora per altri videogiochi: “Se qualcuno me lo chiedesse, lo farei di sicuro. Ma nessuno me l’ha chiesto!”
Riguardo alla serie di Assassin’s Creed online il regista ha un gioco preferito tra tutti: “Mi è piaciuto Valhalla, è stato molto bello. Mi piacciono molto i primi, in cui bisognava arrampicarsi sulle torri e sincronizzarsi. Mi piace molto. E poi c’era Assassin’s Creed: Origins, non mi è piaciuto molto perché… sembrava ripetitivo. Comunque, non lo so. Non voglio criticare.”