Alejandro González Iñárritu torna a parlare del suo Bardo. Il film – presentato alla Mostra del Cinema di Venezia – arriva dopo The Revenant, interpretato da Leonardo DiCaprio nel 2015. È una pellicola esistenziale che mette sotto la lente i rapporti familiari, l’identità culturale e la carriera di un artista. Evocando il felliniano 8½, Iñárritu è stato accolto con delle critiche contrastanti che lo hanno portato a rivedere il montaggio. Dopo la prima di Venezia, infatti, il film è stato tagliato di 22 minuti.
“Ho messo tutto quello che avevo in ‘Bardo’“, ha rivelato durante un’intervista su Variety. “Non ho altro da dare in questo momento. Ho dato tutto: in termini di cuore, in termini di anima, in termini di attenzione… Non volevo fare ‘Bardo’, avevo bisogno di farlo“.
Il regista ha anche parlato di come si fosse “stancato” del suo caratteristico approccio multi-narrativo utilizzato in Biutiful del 2010 e avesse bisogno di cambiare marcia. “Ero un po’ stanco della struttura multipla. Volevo vedere come ci si sente a fare un film su una sola persona. Non sapevo se sarei stato in grado di farlo. Mi spaventava sostenere una sola linea narrativa“.
Al momento Iñárritu si trova a Londra per London Film Festival e nella stessa intervista si è espresso sulla priorità data dal cinema moderno allo stile rispetto alla sostanza. Salendo sul palco di Londra per un’ampia discussione sulla sua carriera, il due volte vincitore dell’Oscar per la miglior regia ha dichiarato: “Non mi interessa la qualità delle cose. Quando vedo giovani registi, sono connesso al modo in cui si esprimono. Oggi molte cose sembrano belle ma manca l’anima“. Non solo perché ha espresso che anche le aspettative del pubblico sono cambiate, affermando di ritenere improbabile che il suo “impegnativo” film 21 Grammi possa essere realizzato oggi.
Bardo verrà distribuito in streaming su Netflix a partire dal 16 dicembre.