I The Jackal nell’ultimo video  invitano i giovani a votare alle prossime elezioni politiche del 25 settembre 2022. Sul suo canale Youtube il gruppo napoletano ha caricato una clip dove, attraverso la metafora del cibo – e delle pizze con i meloni (ogni riferimento è casuale) – si fa una pungente satira sui danni dell’astensionismo, in particolare quello giovanile. Un problema al centro del dibattito politico, considerando l’alto numero dei fuori sede universitari che non potranno votare e il basso numero dei candidati  under 30.

I politici non parlano ai giovani, come stiamo notando in questa poco entusiasmante campagna elettorale, e per i The Jackal la colpa è, in parte, degli stessi under 30. “Finché i giovani non andranno a votare i politici non parleranno ai giovani“, si legge in una della caption che accompagnano gli ultimi frame del video. Nella clip Aurora, Ciro e Fabio stanno decidendo cosa ordinare da mangiare, mettendo ai voti la decisione. Fru “interpreta” quello che non vuole votare, per poi lamentarsi: “Tanto alla fine prendete sempre le stesse cose che non mi rappresentano“. “E allora che cazzo ti lamenti a fare“, gli replica Fabio, dopo che hanno provato a convincerlo. Alla fine, non avendo votato, Fru si ritrova un’improbabile pizza al melone e Ciro gli dice “Se non voti niente va bene tutto“. Da notare la scelta dei colori dell’abbigliamento, non certo casuale, Aurora, Ciro e Fabio sono vestiti, corrispettivamente, di verde, bianco e rosso, contro il grigio di Frau.

In una nota diffusa alla stampa, i The Jackal hanno scritto: “Lo sappiamo che decidere cosa prendere da mangiare è la seconda decisione più importante che dovrete prendere nei prossimi 15 giorni. Però se non voti niente va bene tutto”. Questo è il messaggio che i The Jackal hanno lanciato contro l’astensionismo al voto del prossimo 25 settembre nel loro ultimo video YouTube. Nel video vengono citati anche i dati della relazione ISTAT “Per la partecipazione dei cittadini” sottolineando la sproporzione tra i potenziali elettori under 35 e gli over 50. E si chiude con il messaggio: “Finché i giovani non andranno a votare, i politici non parleranno dei giovani“.

Va sottolineato che ultimamente di pizze si parla tantissimo: tra le recenti uscite di Briatore e la pizza con bestemmia di Caorle che ha fatto il giro dei social, si è arrivati al culmine con l’esibizione di Luigi Di Maio in una pizzeria di Napoli, sulle note di Dirty Dancing.

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In attesa del terzo scudetto del Napoli mi nutro di serie tv e film. Odio il binge watching, ma ringrazio Netflix per Narcos e la sua meravigliosa sigla. Nel cuore mi sono rimaste Battlestar Galactica e Friday Night Lights. Adoro le serie britanniche, anche quelle con i parroci che risolvono omicidi mentre la polizia sta ancora esaminando il cadavere. Devoto al dio dei pilot, perché tutti meritano un'occasione. Il resto, dopo Il Padrino e un concerto del Boss Bruce Springsteen, è noia, come diceva Franco Califano.