The Conjuring – Il caso Enfield è il secondo film della saga di The Conjuring, diretto ancora una volta da James Wan. L’horror soprannaturale è ispirato a una storia vera avvenuta in Inghilterra sul finire degli anni Settanta. La vicenda ha avuto per protagonista Janet Hodgson e la sua famiglia che allora vivevano in appartamento apparentemente minacciato da un pericoloso poltergeist. Facciamo un passo indietro rispetto al terrificante horror e ripercorriamo i fatti realmente accaduti che hanno ispirato The Conjuring – Il caso Enfield.
Dalla seconda metà degli anni Settanta in poi, lo scenario creepypasta inglese è stato dominato dalla storia della famiglia Hodgson. Mentre alcuni hanno sempre considerato tali vicende come delle bugie ben fabbricate, altri le identificano come una delle principali testimonianze di attività soprannaturali. Quanto raccontato vede coinvolti anche i coniugi Ed e Lorraine Warren, i noti demonologi le cui gesta sono state rielaborate e raccontate nel franchise di The Conjuring. Tutto ha avuto inizio nell’agosto 1977 nella città di Enfield, collocata a nord di Londra, e, in modo particolare, al civico 284 di Green Street. In quel contesto viveva la famiglia Hodgson, composta da Peggy e dai suoi quattro figli, Margaret, Janet, John e Billy.
A essere protagonista degli eventi soprannaturali raccontati nella saga di The Conjuring è stata proprio Janet Hodgson che, all’età di 11 anni, ha esperito ben 13 mesi di attività inspiegabili e riconducibili a ipotetiche interferenze di un poltergeist. La notte del 30 agosto, la ragazzina si è recata in camera di sua madre, l’ha svegliata e le ha detto che il letto si muoveva. Peggy, però, non le diede retta, pensando che si trattasse dei capricci di una bambina un po’ troppo sensibile e impaurita. La notte successiva la scena si sarebbe ripetuta ma con una differenza. Questa volta, infatti, il rumore delle pantofole di un uomo che si trascinava in camera della figlia, movimenti sospetti e inspiegabili della cassettiera e violenti colpi alla parete hanno mobilitato Peggy che, presi i figli, si è recata in preda al terrore nella casa dei vicini.
Appurata la presenza di strani rumori, Peggy e i vicini hanno deciso di rivolgersi alle forze di polizia che, però, non hanno trovato nulla di sospetto. Soltanto in seguito, l’agente Carolyn Heeps avrebbe rivelato di aver assistito a un fenomeno paranormale. La donna, infatti, avrebbe visto una sedia muoversi da sola. Da quel momento in poi, la stampa e i media hanno iniziato a tenere sotto controllo la vicenda Hodgson, inviando spesso giornalisti e fotografi che hanno più volte di documentare tramite fotografie alcune stranezze. Nessuno, però, sarebbe riuscito in questa ardua impresa.
A quel punto è intervenuta anche la Society for Psychical Research. Un loro inviato ha, in effetti, dichiarato di aver assistito a fenomeni paranormali: davanti ai suoi occhi, molti oggetti quali biglie e giocattoli hanno iniziato a fluttuare in aria per poi ricadere a terra bollenti. Maurice Grosse e Guy Playfair di SPR registrarono il bussare dichiarato da Peggy ma notarono che i rumori in questione precipitavano di intensità nell’esatto momento in cui qualcuno tendeva ad avvicinarsi alla camera di Janet. Altri investigatori, poi, hanno sentito delle urla provenire dall’esterno dell’appartamento e hanno trovato Margaret in una posizione anomala, mentre sembrava essere trascinata da una qualche creatura invisibile.
Da rumori e oggetti fluttuanti, la violenza da parte degli spiriti è aumentata sempre più, al punto tale da spingere Janet a credere di essere stata spintonata durante il sonno. Il tempo, però, è stato un giudice crudele nei confronti di questa vicenda. Ben presto, infatti, il materiale raccolto dagli investigatori non venne considerato autentico perché ritraeva Janet fluttuante in una posizione simile a quella che si occupa mentre si salta. Uno dei due investigatori coinvolti nella vicenda, allora, avrebbe deciso di interrogare il poltergeist stesso che, servendosi del corpo di Janet, avrebbe raccontato la sua storia. In molti, però, credono che Janet avrebbe potuto falsificare la sua voce senza alcuna difficoltà.
Come si vede anche in The Conjuring – Il caso Enfield, i coniugi Ed e Lorraine Warren sono intervenuti nel 1977 e nel 1978. La donna ha raccontato di aver visto levitare Janet e Margaret, e di aver trovato la bambina più piccola della famiglia in una posizione innaturale e irripetibile naturalmente. Nel 1978, Janet è stata ricoverata in un reparto psichiatrico e le manifestazioni soprannaturali all’interno di casa Hodgson si ridussero in modo sorprendente. A partire dal ritorno a casa della ragazza, però, la situazione tornò come prima e, addirittura, i fenomeni si intensificarono. L’intervento provvidenziale del medium Dono Gmelig-Meyling ha riportato tutto alla normalità.
Cosa è successo alla famiglia Hodgson? Janet ha lasciato la casa a 16 anni, per poi sposarsi ancora giovane. Nel corso della sua vita, la donna ha affrontato la morte di suo figlio, avvenuta durante il sonno. Suo fratello minore, Johnny Hodgson, è morto di cancro a soli 14 anni, mentre la loro madre, Peggy, è morta nel 2003 per un tumore al seno. La sua sensazione di essere osservata costantemente in casa sua non si è mai placata.