Oggi ci ha lasciato il regista Jean-Luc Godard e il quotidiano francese La Liberation afferma che si è trattato di suicidio assistito in Svizzera: “Non era malato, era solo esausto. È stata una sua decisione e per lui era importante che si sapesse. Si tratta di una pratica autorizzata e controllata in Svizzera”.
Nel corso di un incontro virtuale all’International Film Festival of Kerala tenutosi lo scorso anno, Godard aveva dichiarato di avere intenzione di ritirarsi dalla regia dopo il completamento dei suoi due prossimi film: “Finirò la mia vita cinematografica – sì, la mia vita di cineasta – facendo due sceneggiature“, ha aggiunto il novantenne Godard a proposito del suo progetto di ritirarsi nel prossimo futuro. “Dopo, dirò: “Addio, cinema”“.
Il suo lavoro ha portato una nuova verve e audacia al cinema e ha influenzato registi come Martin Scorsese e Quentin Tarantino. Proprio quest’ultimo ha chiamato la sua casa di produzione A Band Apart: “Godard è colui che mi ha insegnato il divertimento, la libertà e la gioia di infrangere le regole. Considero Godard per il cinema quello che Bob Dylan è stato per la musica“, ha detto Tarantino.
Anche il Presidente francese Emmanuel Macron si è espresso in merito. Ha dichiarato che Godard “aveva la visione di un genio”. In un omaggio su Twitter, sempre Macron ha scritto: “Era come un’apparizione nel cinema francese. Poi ne è diventato un maestro. Jean-Luc Godard, il più iconoclasta dei registi della Nouvelle Vague, ha inventato un’arte decisamente moderna e intensamente libera. Abbiamo perso un tesoro nazionale, un uomo che aveva la visione di un genio“.
In un comunicato di martedì, la famiglia di Jean-Luc Godard ha dichiarato che il regista franco-svizzero è morto “serenamente a casa“. Hanno aggiunto: “Non ci sarà alcuna cerimonia funebre ufficiale. Sarà cremato“. L’ex ministro della cultura francese Jack Lang ha dichiarato all’agenzia di stampa Reuters: “Ha riempito il cinema di poesia e filosofia. Il suo occhio acuto e unico ci ha fatto vedere l’impercettibile“.