Presentato a Venezia 2022, The Whale – con uno straordinario Brendan Fraser – continua a sorprendere anche oltreoceano. Il TIFF 2022 – attualmente in corso a Toronto , a differenza dei festival cinematografici europei, non è noto per le standing ovation. Tutto scorre molto veloce a eccezione del film di Darren Aronofsky. La standing ovation – breve rispetto ai 14 minuti di Venezia – è durata tre minuti. Brendan Fraser è salito sul palco con gli occhi pieni di lacrime, commuovendosi ancora una volta di fronte al calore del pubblico.
Brendan Fraser on how he landed ‘The Whale’ #TIFF22 pic.twitter.com/qDHh92kr8V
— Deadline Hollywood (@DEADLINE) September 12, 2022
Il film – di cui abbiamo parlato nella recensione di The Whale – è basato sull’opera teatrale di Samuel D. Hunter, e il personaggio di Brendan Fraser è un insegnante di inglese, con una particolare passione per Moby Dick. La grave obesità con cui convive, mentre lotta per rimanere in vita, lo spronano a riallacciare i rapporti con la figlia, interpretata da Sadie Sink.
Aronofsky ha parlato del momento in cui Brendan Fraser si è recato all’audizione: “Con Brendan è stata una pura e semplice connessione: vederlo come essere umano, incontrarlo e percepire la sua energia. È stata una sensazione viscerale”, ha detto il regista. “Gli attori così appassionati sono una cosa importantissima perché tutti questi ruoli sono difficili“, ha continuato, “devi trovare l’attore giusto al momento giusto per lavorare sodo“.
“Ho saputo che Darren avrebbe diretto un film“, ha detto Brendan Fraser, “Abbiamo parlato del progetto. All’epoca non c’era una sceneggiatura. Mi ha detto che si trattava di un uomo con un fardello di rimpianti e che si faceva del male mangiando troppo. Vuole riallacciare i rapporti con la figlia e farle sapere quanto le vuole bene. Sta per morire. Sono le uniche cose che già sapevo. Questi sono gli obiettivi da raggiungere, i grandi ostacoli e la sostanza su cui so che Darren si sarebbe avventato e ne avrebbe fatto un’opera impressionante“.