Sean Penn e Ben Stiller sono due degli americani banditi dalla Russia per aver sostenuto l’Ucraina. I due attori sono stati inclusi in una lista che comprende “funzionari di alto livello, rappresentanti della comunità, nonché personalità del mondo della cultura”, annunciata lunedì. Oltre a Ben Stiller e Sean Penn, nella lista nera di 25 persone diramata dalla Russia sono stati inclusi anche i senatori Rick Scott, Mark Kelley, Pat Toomey, Kevin Kramer e Krysten Sinema.
All’inizio del 2022, sia Sean Penn sia Ben Stiller si sono recati in Ucraina per sostenere il Paese e incontrare il Presidente Volodymyr Zelenskyy. Sean Penn si è recato in Ucraina per immortalare la crisi seguita all’invasione russa del Paese e per realizzare un documentario di Vice. Anche Chris Cuomo ha raggiunto l’attore in Ucraina a giugno, mentre Sean Penn lavorava a un “film che mostra la realtà e aiuta i sofferenti con l’organizzazione di soccorso CORE”, secondo quanto riportato da Cuomo su Instagram.
Ben Stiller, ambasciatore di buona volontà dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, è stato di nuovo in Ucraina a giugno in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato e ha incontrato il Presidente Zelenskyy dopo aver visitato in precedenza i rifugiati ucraini in Polonia.
“Seeking safety is a right.”
UNHCR Goodwill Ambassador @BenStiller is in Ukraine for #WorldRefugeeDay. He’s there to stand in solidarity with people displaced by war and conflict all around the world. pic.twitter.com/30bpn0dAFN
— UNHCR, the UN Refugee Agency (@Refugees) June 20, 2022
“Incontro persone che sono state colpite dalla guerra e mi rendo conto di come questa situazione abbia cambiato le loro vite”, ha detto l’attore nel video dell’UNHCR pubblicato su Twitter. “La guerra e la violenza stanno devastando le persone in tutto il mondo. Nessuno sceglie di fuggire dalla propria casa. Cercare sicurezza è un diritto”.
Ad agosto, anche Piers Morgan e l’ex primo ministro David Cameron sono stati banditi dalla Russia insieme ad altri 37 tra imprenditori, giornalisti e politici. Morgan ha risposto al divieto di ingresso nel Paese con un tweet, affermando: “Non era nella lista delle mie vacanze immediate”.