Dave Grohl, frontman dei Foo Fighters, non ha potuto trattenere le lacrime durante il tributo a Taylor Hawkins. Il concerto allo stadio di Wembley era stato organizzato per ricordare il batterista del gruppo, che lo scorso 25 marzo è stato trovato senza vita nella sua camera di albergo a Bogotà.
Visualizza questo post su Instagram
Serata di forti emozioni per chiunque ami i Foo Fighters e per i tanti colleghi di Taylor Hawkins che sono saliti sul palco per omaggiare il loro amico, il talentuoso batterista del gruppo formato da Dave Grohl dopo la morte di Kurt Cobain. A rendere omaggio al musicista c’erano: Liam Gallagher, Paul McCartney, Roger Taylor dei Queen, Travis Barker dei Blink-182, poi ancora Lars Ulrich dei Metallica e Martin Chambers dei The Pretenders.
Elton John ha mandato un messaggio: “Mi dispiace così tanto non poter essere con voi stasera. Voglio rendere omaggio a Taylor Hawkins perché era un grande musicista. Amava la musica. Amava suonare. Amava i Foo Fighters. Questa sera onoriamo la sua memoria. Quindi fate casino perché gli sarebbe piaciuto”.
Due momenti hanno spezzato il cuore dei fans e di tutti coloro che hanno seguito il concerto. Il primo è stato quando il frontman della band Dave Grohl è scoppiato a piangere durante la struggente Times Like These. Il cantante, comunque, dopo un attimo di pausa, aiutato dagli applausi del pubblico, è riuscito a portare a termine la sua esibizione. Il secondo, quello che ha dato il colpo di grazia, dal punto di vista emotivo, ha visto protagonista Shane, il figlio 16enne di Hawkins, il ragazzo si è seduto alla batteria, al posto del padre, per suonare My Hero.
Visualizza questo post su Instagram
Lo stesso Dave Grohl nel pomeriggio, in un videomessaggio aveva detto “A Taylor piaceva suonare e registrare con tutti. Amava suonare ogni giorno. Stasera siamo riuniti per celebrare la vita, la musica e l’amore del nostro amico, nostro compagno di band, nostro fratello”.