Sylvester Stallone ha raccontato di essere stato rifiutato in qualità di comparsa sul set de Il Padrino. A quanto pare, i responsabili del casting del film di Francis Ford Coppola avrebbero imputato all’attore il fatto di non rispettare i parametri adatti a interpretare quel genere di progetto.
Il premio Oscar ha rivelato alla rivista Empire di aver provato a suo tempo ad entrare nel cast de Il Padrino ma di aver ricevuto un rifiuto. L’attore ha dichiarato: “Andai alla Paramount e dissi: ‘Posso fare la comparsa nella scena del matrimonio?’. Mi hanno risposto: ‘Uhm, non sappiamo se sei il tipo di persona’. E io: ‘Non sono il tipo di persona? Per recitare sullo sfondo, nascosto dietro una fottuta torta nuziale?'”.
Ora, in occasione del 50° anniversario de Il Padrino, Sylvester Stallone sta finalmente ottenendo la sua chance da gangster grazie a un’altra proprietà della Paramount, la serie Tulsa King, creata dallo showrunner di Yellowstone, Taylor Sheridan. Nella serie, l’attore interpreta un capo mafia.
L’interprete ha dichiarato: “Tutto arriva a chi sa aspettare. La serie è molto legata al western”. E, chissà, magari Sylvester Stallone è pure stato fortunato a evitare il set de Il Padrino: Al Pacino, nel corso di un’intervista, ha detto che gli è servito un sacco di tempo per accettare la fama della trilogia. “È difficile da spiegare nel mondo di oggi – spiegare chi ero in quel momento e il colpo di fulmine che è stato”, ha detto Pacino al New York Times. “Mi sono sentito come se, all’improvviso, un velo fosse stato sollevato e tutti gli occhi fossero puntati su di me. Certo, lo erano anche su altri nel film. Ma Il Padrino mi ha dato una nuova identità che è stata difficile da gestire per me. È un’opera che mi ha reso fortunato. Ma mi ci è voluta una vita per accettarlo e andare avanti. Non è come se avessi interpretato Superman”.
Prossimamente, Francis Ford Coppola dirigerà l’epico Megalopolis, con Adam Driver, Nathalie Emmanuel, Shia LaBeouf, Forest Whitaker, Laurence Fishburne, Jon Voight e Aubrey Plaza. La sinossi ufficiale del progetto recita: “Il destino di Roma perseguita un mondo moderno incapace di risolvere i propri problemi sociali in questa epica storia di ambizione politica, genio e amore contrastato”.
Si dice che lo sceneggiatore/regista stia spendendo centinaia di milioni di dollari per finanziare l’epico film futuristico, la cui realizzazione si protrae da circa vent’anni. Le riprese del film si svolgeranno in Georgia a partire dal novembre 2022 e proseguiranno fino al marzo 2023.