Joe Wright dirigerà la serie M, tratta dal libro M. Il figlio del secolo, scritto da Antonio Scurati e incentrato sull’ascesa di Benito Mussolini. “Lo scrittore ha capito e messo nero su bianco, con fatti e documenti e tutto il resto, che Mussolini è l’uomo – lui e solo lui – che ha creato quello che oggi conosciamo come populismo e fascismo”, ha detto il produttore dello show, Lorenzo Mieli, nel corso di un’intervista durante la Mostra del Cinema di Venezia.
L’annunciata serie in otto puntate – le cui riprese inizieranno a breve negli studi di Cinecittà a Roma – è prodotta da Sky Studios e dalla società The Apartment di Lorenzo Mieli, sostenuta da Fremantle, in collaborazione con Pathé. M è scritto da Stefano Bises (noto per Gomorra e The New Pope) in collaborazione con Davide Serino (1992). Il cast è al momento sconosciuto, sebbene Mieli abbia dichiarato che Mussolini sarà interpretato da un talento di prima grandezza.
Il produttore ha proseguito: “D’altra parte, quello che credo sia mancato negli ultimi due decenni nel panorama italiano sono i produttori italiani che si occupano di registi internazionali in generale”. Un esempio è proprio la scelta di Mieli di affidare a Joe Wright la regia di M.
“Il fascismo è qualcosa che oggi è rilevante per tutti. È stato rilevante negli ultimi decenni, ma è particolarmente rilevante ora in tutto il mondo”, ha detto il produttore. “Ed è interessante perché prima dell’arrivo di Donald Trump, gli Stati Uniti e la cultura anglosassone pensavano che il fascismo fosse qualcosa assente dal loro radar. Ma ora esiste”, ha aggiunto. “Ecco perché ho pensato a un regista anglosassone per M”.
In particolare, Lorenzo Mieli ritiene che Joe Wright sia perfetto per lo show perché “mi piace il modo in cui ha affrontato la politica ne L’ora più buia”. A quanto pare, il filmmaker “si è innamorato del materiale e ora sta lavorando a Roma, occupandosi di uno dei personaggi peggiori e più iconici della nostra storia”.