Cristina Kirchner si è vista puntare una pistola in faccia mentre salutava la folla tornando a casa, a Buenos Aires, nel quartiere Recoleta: la vicepresidente argentina si è salvata solo perché l’arma si è inceppata. Nei video si sente il classico “click” del grilletto. L’uomo che ha tentato di assassinare la Kirchner è stato fermato ed arrestato.
Cristina Kirchner è appena scesa dall’automobile della scorta ed è diretta verso la sua abitazione, per strada ci sono alcuni suoi sostenitori e alcuni giornalisti e fotografi che la chiamano per nome per farle alcune domande o per poterla fotografare. Improvvisamente si vede un uomo che, eludendo i servizi di scorta, punta l’arma in faccia alla vicepresidente argentina e preme il grilletto. La pistola si inceppa, la Kirchner abbassa la testa, visibilmente scossa, mentre gli uomini della scorta la gettano a terra per proteggerla e i giornalisti, increduli, si girano dicendo “è armato”.
Alberto Fernandez, presidente del paese sudamericano, in un discorso alla televisione ha detto: “L‘uomo ha premuto il grilletto ma la pistola non ha sparato” aggiungendo “Possiamo avere profondi disaccordi, ma l’incitamento all’odio non può aver luogo perché genera violenza e non c’è possibilità che la violenza coesista con la democrazia”.
Il primo politico a parlare dell’attentato è stato il ministro della Sicurezza Anìbal Fernàndez. I video dell’attentato sono stati trasmessi sui vari canali televisivi argentini ed hanno iniziato a girare su internet. Il ministro della Sicurezza ha dichiarato: “Ora la situazione deve essere analizzata dal nostro personale per cercare di capire il movente e le intenzioni di questa persona“.
La zona che circonda l’abitazione della vicepresidente in quel momento era particolarmente affollata, c’erano numerosi sostenitori della politica che le manifestavano il suo sostegno, protestando contro il processo che la vede imputata per corruzione. Alcuni si erano avvicinati per chiederle un autografo sul suo libro.
Ricordiamo che negli anni si sono verificati numerosi attentati a politici o personalità importanti, che non sono andati a segno, o quasi.Tra questi i più noti sono quello a Giovanni Paolo II, ferito a Piazza San Pietro dal turco Mehmet Ali Ağca, che gli sparò due colpi, ferendolo gravemente. Il presidente americano Ronald Reagan fu sparato da John Hinckley, uno squilibrato innamorato di Jodie Foster che con questo gesto voleva attirare l’attenzione della giovane attrice. In entrambi i case le vittime dell’attentato, fortunatamente, riuscirono a salvarsi.