Il Glaucus atlanticus, conosciuto come il Drago Blu, è diventato famoso perché somiglia ad un Pokemon o una creatura fantasy , ma pochi conoscono la sua pericolosità. Questo mollusco, della famiglia dei Nudibranchi, nonostante le ridotte dimensioni, arriva a soli tre centimetri di lunghezza, può essere estremamente pericoloso, in alcuni casi addirittura mortale.
Il Drago Blu è un mollusco pelagico, che vive in mare aperto, per questo è poco conosciuto, a differenza delle meduse che nuotano nei pressi della riva. Recentemente su TikTok un utente lo ha visto e ha pubblicato un video chiedendo se qualcuno lo avesse mai incrociato. Subito è stato messo in allarme dalle risposte, alcuni infatti gli intimavano di non toccarlo altrimenti sarebbe potuto morire subito. Il Drago Blu, come è chiamato il mollusco, ruba il veleno alle meduse, usandolo come arma di difesa quando si vede attaccato. Il mollusco infatti, non rilascia il veleno lentamente, ma lo rilascia tutto insieme, e può provocare la morte. Certo non tutte le sue punture hanno come conseguenza la morte, nella maggior parte dei casi provocano nausea, dolore, vomito e dermatite allergica acuta da contatto.
Meno maestosi dei draghi dei Targaryen in House of The Dragon, il piccolo abitante degli Oceani, riesce ad incorporare i veleni e le tossine delle sue prede. Grazie a quest’abilità il Drago Blu si nutre e allo stesso tempo costruisce un sistema di difesa perché, quando viene attaccato, rilascia il veleno che ha incorporato in un’unica soluzione. La pagina di Kodami ci spiega che la preda preferita del ‘draghetto’ è la caravella portoghese: “Cnidari estremamente velenosi di cui incamera le cellule urticanti immagazzinandole per il futuro. Quando viene toccato o minacciato può rilasciare queste cellule, diventando di fatto più pericoloso della stessa caravella portoghese per la concentrazione di tossine in una sola puntura”.
II corpo è di colorazione blu e bianco nella zona ventrale, rivolta alla superficie, e argentata sul dorso, rivolto verso il fondale, come camuffamento dai possibili predatori.