Fantozzi ha reso quel balcone immortale e ora in tangenziale, a Roma, è spuntata una scritta per ricordare la scena dell’autobus, una delle più cult del film di Luciano Salce del 1975. La frase ‘”Non l’ho mai fatto ma l’ho sempre sognato” si riesce a leggere rallentando, cosa possibile solo quando il traffico lo consente, come in questi giorni. L’autore del coraggioso gesto per il momento resta anonimo.
La location da cui Fantozzi si lanciava per guadagnare quei minuti necessari per prendere l’autobus al volo è un’abitazione sulla Tangenziale Est di Roma. Tuffandosi da quel balcone, il ragioniere Ugo riusciva a guadagnare quei due minuti preziosi per arrivare al lavoro alle 8.30 mettendo la sveglia alle 7.51 “al limite delle possibilità umane”. La scena cult comprendeva le urla della moglie Pina e della figlia Mariangela che lo esortavano a desistere.
La frase: “Non l’ho mai fatto ma l’ho sempre sognato” è stata scritta proprio sotto quel balcone, difficile da leggere, ma segno indelebile dell’amore del pubblico italiano per il personaggio cinematografico e per l’attore, Paolo Villaggio, che lo ha interpretato.
Fantozzi fu campione di incassi del biennio 1974-75 e la pellicola è stata inserita nella lista dei 100 film italiani da salvare. Il successo della pellicola ha dato il via ad una saga che comprende dieci pellicole. Al link che segue, i consigli sui migliori film di Fantozzi da rivedere e divertirsi con le scene più cult di sempre.