Il co-creatore e la sceneggiatrice di Ragazze Vincenti – La serie (A League of Their Own) anticipano i loro piani riguardo una possibile seconda stagione, spiegando quanto ancora ci sia da raccontare della storia alla base dello show uscito su Prime Video il 12 agosto. Hanno quindi discusso dei ruoli di Nick Offerman e Rosie O’Donnell nella prima stagione della serie reboot dell’omonimo film del 1992.
La serie di Ragazze Vincenti è stata rilasciata solo da pochi giorni, ma i suoi creatori sono già al lavoro su una potenziale seconda stagione. “Siamo qui per l’intervista dopo esserci presi una pausa dal nostro lavoro per la seconda stagione dello show“, ha detto il co-creatore della serie, Will Graham, a TheWrap in una recente intervista, aggiungendo: “C’è sicuramente molto di più da raccontare di questa storia“.
La prima stagione di Ragazze Vincenti – La serie vede Carson Shaw (Abbi Jacobson), Greta Gill (D’Arcy Carden), Jo De Luca (Melanie Field) ed altre attrici riunirsi per interpretare le atlete che disputarono il campionato di baseball femminile che si svolse nell’America del 1943 a causa della mancanza dei giocatori uomini impegnati nella seconda guerra mondiale. All’interno della squadra ci sono donne con storie personali di ogni tipo. La prima stagione si conclude con alcuni colpi di scena ma la storia è tutt’altro che finita. “Il punto di partenza per noi non era ‘facciamo di nuovo questo film’, seguendo quindi il classico modo in cui vengono realizzati i reboot a Hollywood“, ha detto Graham, aggiungendo: “Il nostro intento era davvero esaminare le storie sottostanti e vedere che esisteva una storia molto più grande che riguardava un’intera generazione di donne che volevano essere atlete professioniste“.
Per quanto riguarda il personaggio di Max, l’ispirazione è stata trovata in giocatrici come Connie Morgan, Toni Stone e Mamie Johnson, che sono state le prime tre donne che hanno continuato a giocare nelle Negro League. “Penso che alcune persone non si rendano conto che il film si basa sulle vere All American Girls e sulle vere Rockford Peaches“, ha detto la sceneggiatrice Desta Tedros Reff, aggiungendo: “Quindi è stato come fare un passo indietro, entrare in quella storia e rendersi conto di quello che non era stato ancora raccontato, riconoscendo l’opportunità di intervenire e ampliare quell’obiettivo“.
Graham ha parlato dei loro piani per espandere la storia oltre quella del film diretto da Penny Marshall negli anni Novanta, ricevendo la benedizione dello stesso regista prima di andare avanti con la serie. “C’erano giocatrici latine, cubane e di origine messicana che non erano incluse nel film e poi la storia gigantesca di una comunità queer di cui non si parlava nel film perché alla fine avevano solo due ore a disposizione“, ha detto Graham, aggiungendo: “Non è stato difficile per noi trovare un motivo per rivisitare queste storie e raccontarle da una nuova prospettiva, ma siamo stati fortunati a parlare con Penny Marshall. È stato anche spaventoso perché il film è così iconico“.
Una connessione che la serie mantiene con il film è il coinvolgimento di Rosie O’Donnell, che ha interpretato Doris nel film di Penny Marshall. Nella serie, O’Donnell interpreta Vi, proprietaria di un bar queer dove si recano alcune delle atlete dell’All-American Girls Professional Baseball League. “Rosie si è unita a noi sceneggiatori. Lei e Abbi si conoscevano ed eravamo tutti super eccitati. Ci ha parlato della realizzazione del film, ci ha raccontato la sua esperienza come persona queer ed il suo punto di vista sul personaggio. Noi le abbiamo spiegato cosa sarebbe successo in questa stagione e lei ci ha proposto qualcosa che avrebbe voluto fare. Quindi il personaggio è venuto tanto da Rosie quanto da noi“, ha concluso Graham.