James Gunn ha risposto alle parole di Sean Bean, difendendo l’importanza dei coordinatori dell’intimità sui set cinematografici e televisivi. Il regista di Guardiani della Galassia ha condiviso dei post sui social in cui sottolinea quanto questa categoria di lavoratori aiuti gli attori a sentirsi più liberi durante le riprese, contrariamente a quanto sostenuto dall’attore de Il Trono di Spade.
In my experience, they allow actors to feel MORE free, not less, because everyone comes to set aware of what the boundaries are & aren’t & are aware of exactly what the filmmaker is looking for. They’re no different from stunt coordinators.
— James Gunn (@JamesGunn) August 10, 2022
Di recente, Sean Bean ha affermato che i coordinatori dell’intimità sul set “hanno rovinato la spontaneità delle scene di sesso“. Nello specifico, l’attore ha dichiarato: “Lavorare con un coordinatore dell’intimità mi renderebbe meno spontaneo perché porterebbe la mia attenzione sulle cose. Mi direbbe cose tipo ‘Fai questo, metti la mano qui, tocca qua…’ e rovinerebbe la naturalezza con cui gli amanti si comporterebbero, riducendo tutto ad un semplice esercizio tecnico“. Bean ha anche fatto riferimento alla censura del suo ultimo progetto, la serie TV Snowpiercer, da parte di società televisive che hanno modificato completamente una scena di nudo che coinvolgeva la collega Lena Hall.
I commenti di Sean Bean hanno quindi acceso una discussione in tutto il settore, in relazione alla necessità di avere o meno i coordinatori dell’intimità sui set. Ed è a questo punto che anche James Gunn ha voluto dire la sua, difendendo la presenza di questi lavoratori durante le riprese. Senza menzionare Bean, Gunn afferma che i coordinatori dell’intimità ricoprono una posizione importante all’interno dell’industria cinematografica.
In un suo recente tweet si legge: “Di tutte le nuove posizioni nell’industria cinematografica, quella per cui sono più grato sono i coordinatori dell’intimità. Se fanno bene il loro lavoro – e tutti quelli con cui ho lavorato lo hanno fatto – si assicurano semplicemente che tutti siano al sicuro. Il regista e tutti gli attori coinvolti. Secondo la mia esperienza, consentono agli attori di sentirsi PIÙ liberi, e non meno liberi, perché tutti arrivano a rendersi conto di quali siano i limiti da non superare e diventano consapevoli di ciò che il regista sta cercando esattamente. Non sono diversi dai coordinatori degli stunt”.