Disney – con i servizi di Hulu, ESPN+ e Disney+ – supera per la prima volta Netflix per numero di abbonati. Netflix è stato il primo grande servizio di streaming, nato come servizio di spedizione di DVD e Blu-Ray. Poi ha ampliato la sua rete con lo streaming e dal 2013 con House of Cards diventa produttore di serie tv. Durante questi anni sono molti i competitor venuti a dar fastidio al colosso dello streaming, ma nessuno – fino ad ora – era stato in grado di spodestarlo. Attualmente Netflix ha circa 220,7 milioni di abbonati, mentre Disney ne ha 221 milioni.
Invece, Disney+ ha raccolto fin da subito un numero consistente di abbonati grazie alla sua offerta mista che comprendeva i prodotti di Marvel, Pixar, Star Wars, ecc. Alla fine del 2019, grazie alle librerie Disney e 20th Century raccolte e al lancio della serie originale The Mandalorian, è già sulla buona strada per il successo. A questo si aggiunge il costo dell’abbonamento mensile che – all’epoca – non superava i 10 euro.
Un’altra delle caratteristiche principali che fin da subito hanno fatto di Disney+ una piattaforma vincente è la cadenza settimanale degli episodi. In un’epoca dove tutto va veloce e le serie tv vengono mandate in onda a blocchi di otto/dieci episodi per volta, Disney+ ritorna alla vecchia e consolidata formula del rilascio settimanale. Il binge-watching che ci ha fatto – letteralmente – divorare serie tv come Stranger Things e La Casa di Carta sta forse passando di moda per una visione più lenta e meditata come quella di Only Murders in the Building.
Il numero di abbonati è cresciuto per tutto il 2021 e l’inizio del 2022, con l’introduzione di serie di franchising di grande successo: Obi-Wan Kenobi e Il libro di Boba Fett per Star Wars, e WandaVision, Loki e Ms. Marvel per il MCU. Il mondo dello streaming è mutevole e in continuo aggiornamento e le cose potrebbero sempre cambiare. Per esempio, Disney+ sta per alzare gli abbonamento introducendo la pubblicità, una novità che è stata portata avanti anche dai piani alti di Netflix.