Better Call Saul 6 è quasi giunta alla fine. Il finale sarà mandato in onda il 16 agosto e per l’occasione Bob Odenkirk – insieme a Rhea Seehorn e Peter Gould, produttore esecutivo della serie – ha parlato delle battute finali. Per le star del prequel di Breaking Bad la fine porta in realtà una sorta di nuovo inizio. “Ho scoperto che Saul è un personaggio molto più facile da interpretare rispetto a Jimmy“, dice Bob Odenkirk a proposito dell’ormai iconico avvocato di Albuquerque.
“Negli ultimi due episodi, diventa di nuovo un personaggio molto più ricco“, ha aggiunto durante l’evento Deadline’s Contenders Television: The Nominees. “Non si nasconde più dietro quella facciata, e negli ultimi quattro episodi della stagione sta affrontando i demoni che ha dentro”. Lo show AMC creato da Vince Gilligan e Peter Gould, ha ottenuto quest’anno sette nomination agli Emmy previsti per il 12 settembre. Queste nomination includono quelle per Outstanding Drama Series, per miglior attore protagonista per Odenkirk e per miglior attrice non protagonista per Rhea Seehorn.
“Parte del divertimento nel fare una serie televisiva è osservare ciò che gli attori fanno con il materiale e imparare a conoscere i personaggi“, ha osservato Gould a proposito delle abilità del suo cast. “Abbiamo scoperto che Kim Wexler aveva molti strati e molta più profondità“, ha aggiunto parlando del personaggio dell’avvocato Seehorn e della sua trasformazione nel corso degli anni in partner e complice di Jimmy McGill/Saul Goodman. “E credo che in questa stagione ci si sia chiesti fino a che punto si sarebbe spinta“.
Questo non fa altro che portare ancora più mistero all’interrogativo centrale di Better Call Saul 6: che cosa succederà a Kim? Dagli ultimi episodi sappiamo che è viva e che – pare – si trovi in Florida. Non ci resta che aspettare gli ultimi episodi della serie per scoprirlo.