Jason Blum deve molto al franchise di Paranormal Activity. I film hanno contribuito ad affermare la sua Blumhouse Productions come una potenza del cinema horror ma il regista ha deciso: “È già stato abbastanza”, ha detto Blum a Locarno. “L’ultimo film di ‘Paranormal Activity’ è stato terribile“.
Blum ha prodotto sette film del franchise, dall’originale del 2007 a “Paranormal Activity: Next of Kin”. Ma il tre volte candidato all’Oscar non è soddisfatto della direzione che i suoi stessi film hanno preso. Parlando con Variety dal Festival di Locarno, dove riceverà il Premio Raimondo Rezzonico per il miglior produttore indipendente, Blum a ruota libera ha parlato delle condizioni attuali del franchise e sul suo desiderio di lasciarlo.
Sebbene la casa di produzione che porta il suo nome sia diventata sinonimo di film horror a basso costo il regista ha chiarito che non sente il bisogno di estendere i suoi franchise per sempre. Ma lascia sempre un piccolo spiraglio in casi eccezionali: “Tornerei se qualche regista che amo, come Scott Derrickson, dicesse: ‘Ho una grande idea per un film su Paranormal Activity“.
Il suo lavoro al momento prevede altro tra cui un reboot de L’esorcista del regista David Gordon Green: “Ci stiamo preparando a realizzarlo“, ha detto. “Sono davvero entusiasta di L’esorcista. La prima persona che ho contattato quando abbiamo preso il film è stato David Gordon Green. Ho pensato che quello che David ha fatto con Halloween fosse fantastico e credo che abbia trovato un ottimo equilibrio tra il rispetto della proprietà intellettuale originale e l’apporto di qualcosa di nuovo. In modo che non sembrasse una ricostruzione. Quindi sono stato molto felice quando ha voluto fare L’esorcista e stiamo iniziando la produzione molto presto. Stiamo già creando una struttura e pensando a una trilogia. Abbiamo anche un grande cast.”
A proposito del film di Friedkin, al link che segue trovate la spiegazione del finale de L’Esorcista.