Star Wars. Uno dei franchise più iconici della storia del cinema, ma anche uno dei più difficili da approcciare. Sì, perché già solo capire l’ordine di visione dell’esalogia di George Lucas è un’impresa, figurarsi riuscire a incastrare tutti i nuovi prodotti seriali usciti su Disney+ negli ultimi due anni. Ma ecco qui la guida perfetta per capire in quale ordine guardare i film e le serie di Star Wars.
Cosa andremo a trattare? Come già detto nell’introduzione, parleremo di tutti i prodotti cinematografici e televisivi, tralasciando quindi tutto ciò che è stato trattato in altri media, ossia romanzi, fumetti e videogiochi. Gli unici prodotti precedenti all’acquisizione di Lucasfilm da parte di Disney sono i sei film originali di Lucas e la serie TV animata The Clone Wars. In più, non entreremo nella famosa diatriba dell’ordine di visione, ma forniremo semplicemente un preciso ordine cronologico per approcciarsi a tutto nell’ordine in cui si svolgono gli eventi. Inoltre, per quanto riguarda la serie TV, scoprirete se va vista nella sua interezza, se va vista solo tramite alcuni episodi essenziali o se si può saltare. Per quanto riguarda le altre serie su Disney+ (Visions, Clone Wars, Droids, Ewok e Lego) non essendo canoniche, non verranno prese chiaramente in considerazione.
N.B.: La timeline di Star Wars si divide in due parti fondamentali scandite dalla Battaglia di Yavin (BY). Tutto ciò che viene prima è BBY (Before Battle of Yavin), dopo ABY (After Battle of Yavin).
Ecco allora, prima di scendere nel dettaglio dei singoli titoli, l’ordine cronologico dei film e le serie di Star Wars:
- Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999)
- Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni (2002)
- Star Wars: The Clone Wars (2008-2020)
- Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith (2005)
- SStar Wars: The Bad Batch (2021-)
- Solo: A Star Wars Story (2018)
- Obi-Wan Kenobi (2022)
- Star Wars: Rebels (2014-2018)
- Rogue One: A Star Wars Story (2016)
- Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza (1977)
- Star Wars: Episodio V – L’Impero colpisce ancora (1980)
- Star Wars: Episodio VI – Il ritorno dello Jedi (1983)
- The Mandalorian (2019-)
- The Book of Boba Fett (2021)
- Star Wars: Il risveglio della Forza (2015)
- Star Wars: Resistance (2018-2020)
- Star Wars: Gli ultimi Jedi (2017)
- Star Wars: L’ascesa di Skywalker (2019)
Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999)
Il punto d’inizio cronologico, fino a ora, è rappresentato da Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma. La Federazione dei Mercanti crea un blocco commerciale sopra il pacifico pianeta Naboo, governato dalla giovanissima Padmé Amidala. In suo soccorso, partono il cavaliere Jedi Qui-Gon Jinn e il suo padawan Obi-Wan Kenobi.
Perlopiù osteggiato dai fan di vecchia data, questa pellicola si dilunga forse eccessivamente sulle questioni politiche e sulle gag di Jar Jar Binks, ma il “triello” finale tra Obi-Wan Kenobi, Qui-Gon Jinn e Darth Maul rimane una delle cose più spettacolari mai viste nel corso della saga.
PERIODO: Ambientato nel 32 BBY
Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni (2002)
Dieci anni dopo gli eventi di Episodio I, la Repubblica è sull’orlo del baratro a causa delle crescenti tensioni con la Confederazione dei Sistemi Indipendenti guidata dal Conte Dooku. Un attentato contro la senatrice Amidala porterà il giovane Anakin Skywalker e Obi-Wan Kenobi a scoprire della creazione di un esercito destinato alla Repubblica.
Probabilmente, il punto più basso raggiunto dalla trilogia prequel con una CGI invecchiata piuttosto male. Nulla di particolarmente memorabile ma fondamentale per l’inizio della discesa nel lato oscuro di Anakin Skywalker. Il film darà inizio a quella splendida serie che è The Clone Wars.
PERIODO: Ambientato nel 22 BBY
Star Wars: The Clone Wars (2008-2020)
La serie copre i tre anni di Guerre dei Cloni cominciate con Episodio II e finite in Episodio III.
Non fatevi ingannare dal fatto che si tratti di una serie animata, no. The Clone Wars è forse uno dei prodotti più maturi e dark dell’intero franchise di Star Wars. Certo, l’inizio, che coincide appunto con la prima stagione, potrà sembrare un po’ troppo orientato verso i bambini, ma con l’avanzare delle stagioni l’atmosfera si fa sempre più cupa e, per certi versi, le tematiche quasi filosofiche. Fortemente voluta da George Lucas e supervisionata dall’erede designato Dave Filoni, nonché showrunner dell’intera serie, Star Wars: The Clone Wars è piena di episodi incredibili e mozzafiato, in più, molti dei personaggi introdotti nella serie sono tornati successivamente sia nei film che nelle serie TV live action. Due nomi su tutti: Ahsoka Tano e Saw Gerrera. Da tenere bene a mente: gli ultimi episodi della serie si svolgono contemporaneamente a Episodio III, quindi conviene guardarli dopo la visione de La vendetta dei Sith.
PERIODO: Ambientata tra il 22 BBY e il 19 BBY
VA VISTA? Sì, anche se non tutti gli episodi sono fondamentali. La stessa Lucasfilm, sul sito StarWars.com, ha fornito una sua “Guida essenziale alla visione”.
Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith (2005)
Dopo tre anni di guerra, i Separatisti tentano un attacco disperato e rapiscono il Cancelliere della Repubblica, Palpatine. Anakin e Obi-Wan partono per salvarlo e questo dà il via a una catena di eventi che porterà a un tragico epilogo.
Sicuramente il film più bello della trilogia prequel e, per nostro gusto personale, nella Top 3 dell’intera saga. La discesa nel male di Anakin Skywalker porta al duello più intenso, spettacolare e sentito dell’intera saga oltre che a una delle scene più struggenti dell’intero franchise. Per una visione d’insieme completa, alcuni fan hanno realizzato una “Mandalore Cut” con le scene delle ultime puntate di The Clone Wars che vanno a intrecciarsi agli eventi del film portando il tutto a una durata complessiva di ben quattro ore.
PERIODO: Ambientato nel 19 BBY.
Star Wars: The Bad Batch (2021-)
La prima e, finora, unica stagione esplora l’ascesa dell’Impero e la dismissione degli impianti di clonazione di Kamino da parte di Tarkin e dell’Imperatore Palpatine.
La Bad Batch è una squadra di cloni scelti che appare nei primissimi episodi della settima e ultima stagione di The Clone Wars. Nonostante un inizio decisamente azzeccato e un finale scoppiettante, la serie si perde un po’ nella metà della stagione ma ha, senza alcun dubbio, alcuni punti di forza ineccepibili, mostrando anche l’inizio dell’epoca imperiale nell’universo di Star Wars. La seconda stagione uscirà nell’autunno del 2022.
PERIODO: Ambientata nel 19 BBY alla prima stagione.
VA VISTA? Sì, si ricollega ad alcuni eventi successivi, ma anche qui, come già detto per The Clone Wars, si possono tralasciare alcuni episodi.
Solo: A Star Wars Story (2018)
Come Han Solo diventa Han Solo? Come conosce Chewbecca? Come arriva a entrare in possesso del Millennium Falcon?
Solo è probabilmente uno degli esempi più lampanti di flop cinematografico. Sarà stato per il recasting di Han Solo? Sarà stato perché il film arrivava a pochi mesi di distanza dal tanto criticato Gli ultimi Jedi? Sarà stato perché aveva più l’aria di un pilot di una serie TV? La verità è che non lo sapremo mai. O forse è stato tutto un insieme delle tre cause precedenti. Sta di fatto che il povero Solo: A Star Wars Story, nonostante sia un film più che gradevole, ha portato all’incasso più basso della storia dei film di Star Wars. Ha comunque i suoi pregi e mostra la origin story del contrabbandiere più amato della saga, oltre ad alcuni personaggi molto convincenti come Qi’Ra, Dryden Vos e al grande ritorno di un personaggio molto amato dai fan (che qui non vi sveliamo).
PERIODO: Ambientato tra il 13 e il 10 BBY.
Obi-Wan Kenobi (2022)
Una decina d’anni prima, la discesa di Anakin nel Lato Oscuro. Obi-Wan, ferito e abbattuto dal suo fallimento, si ritira su Tatooine a vegliare sul giovane Luke Skywalker. Ma un avvenimento inatteso lo riporta a tirare fuori la sua vecchia spada laser per correre in aiuto di un vecchio amico.
Le aspettative su questa serie erano, per forza di cose, molto, molto alte. Sono state rispettate? Abbiamo dato il nostro punto di vista su cosa ha funzionato e cosa no. C’è da dire che a due puntate iniziali molto buone, ne sono seguite almeno due evitabili e il finale non è stato dei più esaltanti. Ma, ehi, è Obi-Wan Kenobi. C’è Darth Vader. C’è Leia. C’è lo scontro tra ex maestro ed ex padawan. C’è Luke. Ci sono i Lars. Insomma, c’è tutto quello che ci aspettavamo. La sensazione, però, rimane quella di un film che è stato allungato per tirarne fuori una miniserie. Continuerà? I rumor ci dicono di sì.
PERIODO: Ambientata nel 9 BBY.
VA VISTA? Sì, per i personaggi coinvolti e per i riferimenti al successivo Episodio IV.
Star Wars: Rebels (2014-2018)
Cosa succede a vecchi volti già visti in The Clone Wars? Chi è il Grand’Ammiraglio Thrawn? Come nascono le prime cellule della Ribellione? Tutto questo lo scoprirete in Rebels.
Anche qui vale lo stesso discorso di The Clone Wars. Parte come una serie decisamente orientata al pubblico più giovane e si evolve sempre di più in un prodotto maturo e dark. Appaiono alcuni personaggi molto amati che, a questo punto, avrete già visto (tipo il Grande Inquisitore) e fa il suo ritorno un personaggio Legends che, forse più di tutti, incarna il vecchio universo espanso: il Grand’Ammiraglio Thrawn. Possiamo considerarla un must per ogni fan. In più, molti collegamenti della futura serie dedicata ad Ahsoka Tano potrebbero sfuggirvi non vedendo questa serie.
PERIODO: Ambientata tra il 5 BBY e l’1 BBY.
VA VISTA? Sì, perché è fondamentale per la prossima serie in live action su Ahoska Tano, ma come per le altre serie, alcuni episodi sono trascurabili.
Rogue One: A Star Wars Story (2016)
Perché la Morte Nera ha un enorme punto debole? E come fanno i Ribelli a saperlo? Da queste premesse parte Rogue One, che segue le vicende della giovane Jyn Erso mentre va alla disperata ricerca del padre scomparso da tempo.
Forse il film più interessante e riuscito del nuovo corso Disney/Lucasfilm. Un film intenso, con personaggi davvero perfetti e con cui si riesce a entrare immediatamente in connessione. Uno dei finali più spettacolari e divertenti dell’intero franchise e, soprattutto, il pregio di ricollegarsi direttamente a Episodio IV e alla famosissima scena d’inseguimento tra lo Star Destroyer e la Tantive IV della principessa Leia Organa.
PERIODO: Ambientato nell’1 BBY.
Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza (1977)
L’Impero è all’apice del potere. Ma non tutto è perduto, la Ribellione oppone una strenua resistenza alla dittatura del crudele Imperatore Palpatine. Luke Skywalker, figlio di Anakin, è l’ultima speranza di una galassia in pezzi. A guidarlo c’è il vecchio maestro di suo padre, Obi-Wan Kenobi.
L’inizio di tutto. La saga cominciò qui, nell’ormai lontano 1977. A distanza di 45 anni, Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza rimane un film che non sembra invecchiato di un giorno e che, anzi, in Dolby Vision su Disney+ risplende più che mai.
PERIODO: Ambientato a cavallo tra l’1 e lo 0 BBY.
Star Wars: Episodio V – L’Impero colpisce ancora (1980)
Dopo la distruzione della Morte Nera, i Ribelli rimangono comunque in svantaggio nella lotta contro l’Impero. Questo li porta a rifugiarsi sul pianeta ghiacciato di Hoth, ma un attacco imperiale porterà tutti a sparpagliarsi per la galassia.
Questo, invece, è probabilmente il film che più ridefinisce il concetto di “retcon”, parola tanto amata da fan e addetti ai lavori, in un solo e semplicissimo dialogo, uno dei più famosi della storia del cinema. Da molti considerato il migliore film dell’intero franchise di Star Wars, senza se e senza ma.
PERIODO: Ambientato nel 3 ABY.
Star Wars: Episodio VI – Il ritorno dello Jedi (1983)
Han Solo è stato portato da Jabba dallo spietato cacciatore di taglie Boba Fett. Luke, Leia, Chewbecca e Lando partono per salvare il contrabbandiere tra le dune del desertico Tatooine. Intanto, però, l’Imperatore costruisce in segreto una seconda Morte Nera.
Star Wars: Episodio VI – Il ritorno dello Jedi è un film molto strano: diviso in tre atti ben distinguibili, con una parte centrale col freno a mano tirato e con una parte finale che schiaccia sull’acceleratore andando a tavoletta fino alla conclusione di quella che, all’epoca, era considerata la trilogia di Star Wars. C’è poco da dire, un finale memorabile e una degna conclusione per la famiglia Skywalker e la guerra tra Impero e Ribellione. Fino al 2015, almeno.
PERIODO: Ambientato nel 4 ABY.
The Mandalorian (2019-)
L’Impero è caduto, ma le ultime tracce persistono negli angoli più remoti della galassia. Un cacciatore di taglie mandaloriano, Din Djarin, accetta di riscuotere una taglia proprio dell’Impero. Ma il bersaglio non sarà ciò che si aspettava.
The Mandalorian è sicuramente la serie TV di maggior successo della storia di Star Wars. Seppur con una trama semplice e lineare, Dave Filoni e Jon Favreau sono riusciti a creare un prodotto interessante e ben curato oltre ad aver inserito con furbizia molti personaggi di successo già visti nelle serie animate, Ahsoka su tutti, e ad aver riportato “in vita” uno dei personaggi più amati di sempre dai fan di Star Wars: Boba Fett. Curiosamente, uno degli eventi cardine per il prosieguo di The Mandalorian si è svolto in The Book of Boba Fett. La terza stagione arriverà a febbraio 2023.
PERIODO: Ambientata nel 9 ABY.
VA VISTA? Sì, oltre ad essere la serie live action più bella dell’intero franchise, connette i film alle altre serie TV, passate, presenti e future.
The Book of Boba Fett (2021)
In seguito agli eventi di The Mandalorian, Boba Fett siede sul trono che fu di Jabba. Ma il suo dominio su Tatooine non va come si sarebbe aspettato e questo lo porta necessariamente a chiedere aiuto a un vecchio amico.
The Book of Boba Fett è forse la serie peggiore del nuovo corso. Una serie che, almeno inizialmente, va avanti su due binari paralleli, passato e presente, ma che fatica ad amalgamarli. Del Boba visto in The Clone Wars e nel vecchio universo espanso non vi è più alcuna traccia e tutto ciò che ne rimane è l’armatura. Cosa si salva? La parte in cui interviene il Mandaloriano e le due puntate a lui dedicate. Peccato che la serie non si chiamasse The Mandalorian, però.
PERIODO: Ambientata nel 9 ABY.
VA VISTA? Principalmente va vista perché un evento fondamentale per la serie The Mandalorian accade in alcuni episodi.
Star Wars: Il risveglio della Forza (2015)
Trent’anni sono passati dagli eventi di Episodio VI. L’Impero è stato sostituito dal Primo Ordine e il figlio di Han e Leia è passato al Lato Oscuro. Nel frattempo, invece, Luke Skywalker è sparito nel nulla e l’unico modo per ritrovarlo è entrare in possesso dei pezzi di una mappa nascosta.
Il film che ha dato il via al nuovo corso Disney/Lucasfilm. Indubbiamente, si tratta di un buon film, con buoni colpi di scena, una fotografia azzeccata e un’ispirata regia di J.J. Abrams.
PERIODO: Ambientato nel 34 ABY.
Star Wars: Resistance (2018-2020)
La serie segue le vicende del pilota Kazuda Xiono, reclutato da Poe Dameron per spiare la minaccia del Primo Ordine a bordo della stazione Colosso.
Star Wars: Resistance parte sei mesi prima de Il risveglio della Forza per arrivare fino a L’ascesa di Skywalker (il nono film della saga Skywalker). La serie risente moltissimo della palese mancanza di direzione creativa della trilogia sequel e procede a tentoni fino alla fine della seconda e ultima stagione. Tra tutti i prodotti citati finora, è l’unica serie che consiglieremo tranquillamente di saltare. Non ha collegamenti fondamentali con le altre serie né con i film della trilogia sequel.
PERIODO: Ambientata tra il 34 ABY e il 35 ABY.
VA VISTA? No, non aggiunge nulla di più né all’universo di Star Wars in sé né alla trilogia sequel o alle serie TV.
Star Wars: Gli ultimi Jedi (2017)
Rey è partita alla ricerca di Luke, con quest’ultimo che si rifiuta di addestrarla. Intanto la Resistenza è braccata dal Primo Ordine, con un Kylo Ren più che mai determinato a stroncarla una volta per tutte.
Ed eccoci qui al film più divisivo della storia di Star Wars. Da qui, il fandom si è diviso, cambiando per sempre il corso della saga. Sì, perché il film prende tutto ciò che c’era in Episodio VII e lo cambia, sparigliando le carte in tavola e facendo fuori sostanzialmente quello che avrebbe dovuto essere il villain principale della saga, almeno nelle intenzioni di Abrams. Eppure, su una cosa non c’è dubbio, Johnson ha avuto il coraggio di provare a fare qualcosa di diverso. Ci è riuscito? Senza dubbio. Ma a quale prezzo?
PERIODO: Ambientato nel 34 ABY.
Star Wars: L’ascesa di Skywalker (2019)
“I morti parlano”. Palpatine è tornato. Dopo la morte di Snoke, l’Imperatore convoca su Exegol Kylo Ren e rivela il suo piano finale per la conquista della galassia. La Resistenza, però, non si dà per vinta e organizza un ultimo disperato attacco per salvaguardare la libertà di tutti i cittadini della galassia lontana lontana.
“Rian Johnson ha indispettito metà del fandom. Il film ha incassato molto meno di quello di Abrams. Solo ha floppato clamorosamente. Che si fa?”. Probabilmente negli uffici di Lucasfilm la cosa è andata così. Lucasfilm è in subbuglio e taglia fuori il regista già preannunciato, Colin Trevorrow, e richiama quell’Abrams che ha rivitalizzato il franchise dopo dieci anni senza uscite al cinema. Una nuova sceneggiatura a tempo di record, un nuovo regista, una nuova direzione creativa. Cosa potrà mai andare storto? Quasi tutto. Sì, perché nonostante una fotografia ai limiti del perfetto, una CGI incredibile e anche dei duelli mozzafiato, Star Wars: L’ascesa di Skywalker pecca in due degli elementi fondamentali di qualsiasi film: la trama e il ritmo. Il tutto si riduce a una caccia al tesoro estenuante che sembra non decollare mai, al netto di alcuni bei momenti.
PERIODO: Ambientato nel 35 ABY.
Film e serie tv di Star Wars in arrivo
Il futuro del franchise di Star Wars appare, inevitabilmente, focalizzato nelle serie TV. I film, invece, vengono annunciati, ma successivamente sembrano far perdere le loro tracce. Un piccolo esempio sono Rogue Squadron di Patty Jenkins (previsto per dicembre 2023, ma al momento posticipato), una trilogia già annunciata di Rian Johnson (che sembra essere ormai sparita totalmente dai radar) e un film scritto e diretto da Taika Waititi di cui non si conoscono gli sviluppi. Nonostante gli slot di dicembre 2023, dicembre 2025 e dicembre 2027 siano stati occupati da film senza titolo a tema Star Wars, le notizie non sono delle più rassicuranti.
Discorso inverso per le serie tv. Prossimamente sono in arrivo nuovi titoli, oltre al proseguimento delle serie già iniziate:
– Ahsoka, annunciata per il 2023 e che riprenderà dagli eventi accaduti in The Mandalorian e seguirà le vicende della padawan di Anakin Skywalker, Ahsoka Tano;
– Andor che debutterà su Disney+ il 31 agosto 2022 e che costituirà una serie TV prequel di Rogue One;
– Skeleton Crew, ambientata nel periodo della caduta dell’Impero e con la partecipazione di Jude Law nel cast;
– The Acolyte, l’unica serie TV che andrà a distaccarsi totalmente dalle epoche di Star Wars già esplorate per andare a riallacciarsi con l’epoca dell’Alta Repubblica, ambientata duecento anni prima di Episodio I, nel periodo di massimo splendore della Repubblica Galattica.
In ogni caso, il 2023 e il 2024 appaiono radiosi. Le serie TV in arrivo, tra inedite e nuove stagioni, si susseguiranno e sicuramente i fan di Star Wars non potranno lamentarsi di non avere nuovi prodotti del loro franchise preferito.