David Warner è morto ieri a Londra ma la notizia è stata diffusa oggi dalla BBC e confermata da alcuni membri della sua famiglia. L’attore aveva 80 anni e nella sua lunga carriera ha recitato in numerose pellicole di primo piano, tra cui Titanic e Il Presagio.
Secondo la BBC la morte dell’attore è dovuta ad una malattia di natura oncologica. La famiglia, confermando la notizia rilasciata dall’emittente britannica, ha detto: “Negli ultimi 18 mesi ha affrontato la diagnosi con grazia e dignità, due caratteristiche che lo hanno sempre contraddistinto. Mancherà moltissimo a noi, alla sua famiglia e ai suoi amici, verrà ricordato come un uomo, un compagno e un padre dal cuore gentile, generoso e compassionevole, la cui eredità di lavoro straordinario ha toccato la vita di così tante persone nel corso degli anni. Abbiamo il cuore spezzato”.
Nato a Manchester, di origini russo-ebraiche, David Warner dopo gli studi entra nella Royal Academic of Dramatic Art di Londra. Come esponente della sinistra fa parte del movimento politico-culturale del ‘Free cinema’, fondato dai registi Lindsay Anderson, Tony Richardson e Karel Reis, con lui c’erano anche altri attori tra cui Richard Harris e Vanessa Redgrave. Nel 1962, ha debuttato al al Royal Court Theatre in Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, ha recitato come protagonista ne L’Amleto, tra le sue ultime recitazioni teatrali c’e stata una superba interpretazione del Re Lear nel 2005
Sul grande schermo ottiene il primo successo interpretando il pittore anarchico Morgan in Morgan matto da legare, un film del 1966 con Vanessa Redgrave e Robert Stephens. Tra le altre pellicole che lo hanno visto protagonista segnaliamo Colpo da 500 milioni alla National Bank, Cane di paglia e L’uomo venuto dall’impossibile, dove interpretava Jack lo squartatore. Nel 1976 è stato al fianco di Gregory Peck nell’horror Il presagio. Nel 1993 recita nel film Piccolo grande amore di Carlo Vanzina, nel 1997 è Spicer Lovejoy, il maggiordomo del Titanic nel film di James Cameron. La sua ultima apparizione sul grande schermo risale al 2018 con la pellicola Il ritorno di Mary Poppins di Rob Marshall.
Sul piccolo schermo ha esordito nel 1979 con il film per la TV S.O.S. Titanic, poi ha dato il volto al personaggio di Rustichello da Pisa nello sceneggiato Marco Polo del 1982 diretto dall’italiano Giuliano Montaldo. Ha ricoperto ruoli in serie televisive come I segreti di Twin Peaks, Doctor Who, Penny Dreadfu, Inside No. 9 e L’alienista, la serie basata sull’omonimo romanzo di Caleb Carr che coincide con il suo ultimo ruolo televisivo.