Disney ha cambiato i nomi delle fate madrine in un più gender neutral apprendices (quindi apprendisti, ma in inglese è neutro). Le fate madrine che vestono i bambini da principesse e cavalieri nei parchi a tema della Disney negli Stati Uniti si chiamano ora apprendices, un termine neutro dal punto di vista del genere che fa parte degli sforzi del brand per diventare più inclusivo.
Il nuovo titolo vale per i membri del cast che lavorano presso le Bibbidi Bobbidi Boutique, dove truccano i bambini come fosser iconici personaggi Disney. I lavoratori e le lavoratrici erano precedentemente chiamati Fata Madrina in formazione, ma ora sono chiamati Apprendisti Fata Madrina, secondo un annuncio sul blog Disney Streaming The Magic. La boutique è una “tradizione di lunga data per le famiglie che portano i loro bambini a vestirsi e acconciarsi come i loro personaggi Disney preferiti”, si legge nel post.
“In questo modo i membri della crew che non si identificano come donne possono comunque partecipare al processo di vestizione e acconciatura dei bambini senza doversi riferire a un personaggio Disney femminile”, si legge nell’annuncio.
La decisione riflette un più ampio sforzo da parte della Disney di aggiornare i suoi parchi per renderli più inclusivi. Storicamente, la Disney è sempre stata molto esigente riguardo all’aspetto dei membri del cast, favorendo un look “pulito”, per rimanere coerente con l’immagine di azienda adatta alle famiglie.
L’anno scorso, il presidente della divisione parchi Disney Josh D’Amaro ha dichiarato in un post sul blog intitolato “Un luogo dove tutti sono benvenuti” che si è impegnato ad aggiornare le attrazioni, a modernizzare i valori dei parchi e a cambiare le linee guida per l’aspetto e l’abbigliamento dei dipendenti dei parchi. D’Amaro ha dichiarato che la compagnia fornirà “una maggiore flessibilità” agli abiti dei membri del cast per quanto riguarda “forme di espressione personale che riguardano acconciature, gioielli, unghie e scelte di costumi inclusivi di genere”. I parchi permetteranno anche ai membri del cast di mostrare “tatuaggi visibili appropriati”, si leggeva nella dichiarazione di allora.
“Stiamo aggiornando i regolamenti non solo per rimanere rilevanti nel mondo del lavoro di oggi, ma anche per consentire ai nostri membri del cast di esprimere meglio la loro cultura e individualità sul posto di lavoro”, ha scritto D’Amaro.